“Produci Consuma Crepa” gridavano i CCCP-Fedeli Alla Linea, “Sopravvivenza//Riproduzione// Morte” grida La Morta Gora. I contesti sono differenti, ma il senso del concetto è lo stesso: nasciamo, consumiamo, cresciamo, ci riproduciamo e, infine, moriamo.
I La Morta Gora sono una nuova hardcore band toscana che vede al suo interno membri di Causa, Chambers, Violent Breakfast, La Follia, Vitales Exsequiae e The Love Supreme.
L’ep di esordio (uscito in musicassetta per Ivar Records, Santa Valvola e Punti Scena Records) si forma di 9 pezzi violenti e nichilisti, un hardcore al confine col grind che fa da sfondo a testi introspettivi che gettano ombre neanche troppo velate sulla felicità del futuro.
Pezzi come l’iniziale Di Crepe Diffondi alternano break down a ritmi serrati in blast beat, che la fanno da padroni come potrete ascoltare in Tra le Mani il Mio Nulla, Scorre Lento e la conclusiva In un Macabro Risveglio, che si apre con una intro che riporta a mente i Negazione degli anni ’80. Le liriche invece riportano più ai Nerorgasmo, sempre per rimanere nella Torino punk che fu: non sembra esserci spazio per i raggi di sole dopo la tempesta, proprio come cantava il compianto Luca Abort.
I pezzi sono stati registrati nella sala prove del buon Cecio, in quel di Pontedera, e questa ambientazione dà quel tocco in più di d.i.y. che, nel mondo del punk underground, non è affatto disdicevole: i suoni sono grezzi, potenti e scarni, proprio come vuole la migliore tradizione di questo sottogenere dell’hc, di cui non sono il primo fan, ma che comunque vede i La Morta Gora inserirsi di prepotenza in una scena già importante con bands come Nido di Vespe e Carlos Dunga.
Consigliatissimo agli amanti della violenza sottoforma di musica.
Tracklist:
Preludio
Di Crepe Diffondi
Come Unico Pensiero
Dove Non Resta Niente
Dove Niente è Mai Stato
Tra le Mani il Mio Nulla
L’Inesorabile Declino
Poi Tutto Ritorna
In un Macabro Risveglio