KOVER: Assembly

Anni fa, quando ancora non ero un recensore mi domandavo….”perché spesso capita che un recensore parla di un album di un genere, diciamo non tra i suoi preferiti?”.
Beh, entrando dentro il meccanismo ho capito i motivi, che magari spiegherò in altra sede, ma una cosa la volevo dire, nessuno ci obbliga quando capita in questi casi, ma credo che lo si fa anche per curiosità verso dei suoni più ricercati, più intriganti o per lo meno a me questo capita quando le sonorità si spostano verso il rock, ossia un genere che io non seguo per mie scelte personali, visto che io prima della musica metto altro, ma se dell’altro ce ne importa poco questo album e questo genere sono tra i primi da sentire. Insomma io di questi ragazzi non so nulla, certo leggo la loro biografia e leggo che sono canadesi e qui finisce la mia conoscenza, quindi anche volendo non posso partire prevenuto.

Provo a fare il duro e puro e dico “ma questo non è punk, non è roba per punkadeka”, ma pochi secondi dopo ripensandoci capisco di aver detto una stronzata. Perché questo cd scioglie il cuore, mi entusiasma, mi fa viaggiare nel mondo segreto del rock’n’roll, con forse qualche piccola influenza punk rock nascosta da qualche parte. (scusate ma la parola punk la volevo scrivere eheh).
Insomma tecnicamente non saprei come definirlo, rock melodico nel senso più largo e poco identificativo della parola. Certe canzoni fanno venire i brividini, come quelli che si provano in età adolescenziale quando ci si tocca con la ragazza a cui si va dietro e la cosa che rende il tutto più intrigante è che si tratta di un qualcosa che è ancora da esplorare, suoni nuovi per me (saturi per qualcun altro magari) e quindi io mi innamoro e gli dono il cuore.

Però si sa, in questa età si è volubili, domani il cuore lo darò a qualcun altro…..però davvero un bel cd, melodico, pezzi di richiamo ad altri atmosferici (piove?)…bello.
Però ora mi domando, ma perché una giovane etichetta indipendente italiana come prima produzione fa un cd di un gruppo canadese? E qui iniziano le riflessioni, ma ognuno faccia le sue.

Voto: 3 Case (buono)

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