Juergas Rock (4 agosto 2017 – Adra/ESP)

Venerdì, 4 agosto 2017 mi attende il Juergas Rock, festival in Andalusia. Che in realtà durerebbe da mercoledì a sabato. Ma per questioni di comodità, hotel, ecc., stavolta decido di stare solo un giorno. Parto all’1 di notte da casa per raggiungere l’Aeroporto Malpensa e come se non bastassero questi orari folli, strada facendo scopro che l’autostrada è chiusa da Bergamo a Capriate per incidente. Alla fine arrivo a Malpensa giusto in orario, ma l’importante in questi casi è solo arrivarci. Volo fino a Malaga alle 6.50 e poi due orette in Blablacar fino ad Adra.

La prima volta in Andalusia, la prima al Juergas Rock. Parte con un concerto acustico del gruppo asturiano Mala Reputacion. Questa rock band, impegnata col tour di presentazione del nuovo disco, live mi piace sempre. Stavolta fanno qualche pezzo nuovo e tanti dei vecchi classici come “Tus Palabras” o “Lugares Salvajes”. Gran bel concerto e quello che colpisce è anche la massiccia presenza di pubblico già all’ora di pranzo.

Dopo i Mala Reputacion salgono sul palco i valenciani Los De Marras. Un altro gruppo Rock sempre molto bello e molto seguito. Stavolta set acustico anche per loro. Presentano qualche pezzo del nuovo disco, come la bella “Poeta”, oltre ai loro classici come “ A Tu Vera” o “Revolviendo”. Questa band ogni volta che la vedo mi piace molto.

Dopo per noi è finalmente ora di mangiare. Con questo gran caldo facciamo proprio con tutta calma. Per questo purtroppo ci perdiamo il concerto dei grandi Rat-Zinger. Questi amici baschi col loro mix tra Punk, Hardcore e Metal li avrei rivisti molto volentieri. Ma so che presto avrà l’occasione di assistere nuovamente ad uno dei loro bei live.

Intanto tra l’ultima tapa e mille risate ci avviciniamo all’area festival. Ci consegnano gli appositi braccialetti e finalmente entriamo. Il nostro Juergas comincia con i Gatillazo. Evaristo e i suoi col loro Punk sono sempre seguitissimi e infatti già alle 19 sotto il palco c’è un bel bordello. I Gatillazo sono una certezza, fanno quasi tutti i loro classici molto apprezzati come “Un Minuto En Libertad”, “El Caos Perfecto”, ecc.

Intanto arriva al festival anche la mia band preferita in assoluto, i mitici Boikot. Un saluto e quattro risate con questa meravigliosa crew che ogni volta, dai tecnici fino all’ultimo dei musicisti, mi fa sentire semplicemente come a casa. Il concerto dei Gatillazo si conclude e circa alle 20.10 salgono sul palco proprio i Boikot. Tra il nuovo singolo “Jarama” e i vari classici come “De Espaldas Al Mundo”, “Tierra Quemada”, ecc. fanno il solito concerto che, almeno per me, solo loro sanno fare. Infatti anche questa volta si dice che il loro sia stato uno dei live più seguiti e partecipati dell’intero festival.

Dopo salgono sul palco gli inglesi Skindred. Questa band britannica col suo mix tra Metal, Hip-Hop, Reggae e Punk non l’avevo mai vista. Non è esattamente il mio stile, lo ammetto. Però a loro va comunque il merito che forniscono un live coinvolgente al quale il pubblico partecipa molto.

Dopo è il turno di El Drogas. Il cantante della famosa hard rock band Barricada di Pamplona, con la sua nuova band scalda parecchio il pubblico e alla fine viene fuori un bel concerto di un’altra band che non avevo ancora visto.

Poi palco libero per i bosniaci Dubioza kolektiv. Il loro mix tra Reggae, Dub, Ska e anche elementi di musica balcanica mette voglia di festa anche a notte fonda. Pure loro non li avevo mai visti, ma so che di recente sono stati anche in Italia per qualche concerto.

Intanto arriva tutta l’entourage dei grandi Talco e con loro e i Boikot si sta sempre proprio bene. Chiacchiere, risate, battute. Soprattutto anche queste cose fanno diventare bello un festival. Però basta chiacchiere, alle 3 di notte salgono sul palco ed è subito festa. Delirio sotto il palco, come sempre accade ai loro (tanti) live in terra iberica e sopra il palco musicisti che ancora una volta fanno un gran, gran concerto e buttano fuori tutta l’energia che hanno. Semplicemente una certezza e ho detto tutto.

Ci sarebbe ancora l’ultima band della serata – e non solo una band qualsiasi, ma Josetxu Piperrak. Li vorrei vedere perché sentire qualche vecchio classico dei Piperrak fa sempre molto piacere. Ma la mia stanchezza è ormai a livelli davvero preoccupanti e così dopo il giro dei saluti, decido di farmi accompagnare al hotel.

Domenica poi 3 ore di autobus per arrivare a Malaga volo a Malpensa alle 20.30, arrivo alle 23 e rientro a casa dopo le 3. Una sfacchinata, però per la musica, per stare con Amici, con “gente come noi” si fa questo ed altro. Stavolta vi lascio con un panorama da cartolina già alle 8 di sera…

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