Un elegante confezione in digipack bianco e nero mi introduce in questa nuova fatica dei romani JET MARKET.Sono sincero che le mie aspettative sulla band capitolina erano alte dopo l’ottimo “Revenge of Medal”, disco che aveva permesso loro di affacciarsi con buon esito anche al di fuori dei confini italiani.
E senza ombra di dubbio queste non sono andate deluse. Anzi.“Perdition” è un lavoro completo, punk-hc a 360°, la prova tangibile di una maturità raggiunta da parte di una band che da ormai diversi anni ha deciso di mettersi in discussione.Le voci sono magistralmente amalgamate in una struttura melodica di livello (penso ad esempio al ritornello di “Unintentional connivance”), incalzante e coinvolgente, molto “americana” nel suo risultato finale.
Le liriche lasciano il segno, pungenti e ragionate in ogni minimo angolo, come già era stato nel precedente lavoro. La solita buona dose di politica (“Modern kings of the earth”), antifascismo (“The joy of cooking a fascist mayor”), antirazzismo (“Labeled and persecuted”) e vegetarismo (“The one you pet, the one you eat”) invade sapientemente quello che potrebbe essere un chiaro “manifesto” del punk-rock nel 2008.
E se i ritmi serrati in stile Satanic Surfers (da sempre marchio di fabbrica dei JM) non tardano a farsi vivi è anche vero che c’è spazio anche per episodi più ragionati, quasi “propagandhiani” nei loro break (vedi “Brainwashed, amred and ready to go”), e a brani hardcore new school (come la conclusiva “Don’t call this democracy”).
Sotto la guida di NERDSOUND RECORDS potranno avere la possibilità di mostrarsi anche a un pubblico più vasto di quello raggiunto fino ad ora e crescere ulteriormente.
Devo esagerare? Probabilmente uno dei migliori dischi punk-hc uscito in Italia negli ultimi anni.
Se esiste una scena europea, allora i JET MARKET ne sono tra i principali portabandiera.
Voto: 7½/10