Tornano le interviste di punkadeka!
Questa volta abbiamo scambiato due parole con Andrea, frontman di una delle punk band italiane più amate: i Manges! Attiva dal 1993, la punk-rock band di La Spezia si appresta all’uscita del nuovo album “All is Well” fissata al 24 aprile prossimo. Non ci poteva essere occasione migliore per fare due chiacchiere con loro.
Ciao Andrea! Il 1993 è l’anno della vostra formazione: qual’è la cosa che vi portate più nel cuore di tutti questi anni di attività?
Ciao a tutti! Dopo 20 anni i ricordi belli sono tanti, per fortuna. Io nel cuore comunque porto sempre l’estate 1993, quando ci siamo formati, non sapevamo suonare decentemente ma siamo diventati grandi amici. Ridevamo molto, andavamo a vedere concerti, facevamo i coglioni in giro come ogni teenager che si rispetti, sognavamo di fare un concerto e magari un giorno di fare una cassetta demo. 20 anni dopo abbiamo fatto cose che neanche ci saremmo sognati e ancora ci divertiamo insieme e ci consideriamo dei fan del punk rock prima ancora che dei membri di un gruppo.
Cosa ne pensate della scena punk-rock italiana? Notate qualche affinità/divergenza rispetto ai vostri primi anni di attività?
Onestamente è tutto un altro mondo, non mi riesce nemmeno facile fare paragoni. Quando abbiamo iniziato eravamo tra i primissimi gruppi a fare pop punk. Al punto che nessuno di noi gruppi italiani lo chiamava pop punk… noi volevamo solo imitare i Ramones. Nel 1994 era esploso tutto in giro per il mondo ma ce ne siamo resi conto dopo, qua in Italia, che anche da noi stava succedendo qualcosa.
Durante tutti questi anni avete avuto la fortuna, non solo di suonare, ma anche di collaborare con pezzi da ’90 del punk-rock mondiale come i vari CJ Ramone, John Jughead, Joe King e Ben Weasel: come vivete queste importanti amicizie e collaborazioni?
Eh! Quattro persone che abbiamo la fortuna e l’onore di chiamare amici e hanno tutti avuto una grande influenza sulla nostra band, perchè prima ancora di conoscerli eravamo fans della loro musica. E siamo ancora fans della loro musica. Nonostante le collaborazioni conosciamo il nostro posto: noi siamo arrivati dopo di loro e grazie anche a loro. Chi ci mette allo stesso livello forse non ha capito ancora molto bene come sono andate le cose.
Recentemente avete fatto un tour in Giappone assieme agli Apers: raccontateci qualche aneddoto di questa vostra esperienza.
Abbiamo fatto 7 concerti, di cui uno era organizzato dal Ramones Fan Club Japan a Tokyo. Abbiamo fatto un set intero di cover dei Ramones e la presidente del fan club, Yuki, che i Ramones li ha conosciuti bene davvero, ci ha riempiti di complimenti. Questa è una delle più grandi soddisfazioni che abbiamo mai avuto. Il Giappone è un posto fantastico dove andare in tour e non vediamo l’ora di tornarci.
A giugno vi imbarcherete per alcune date negli Stati Uniti insieme a Queers e Screeching Weasel. Non è la prima volta che suonate oltre oceano: le sensazioni nel suonare là?
Beh se ami la musica e il cinema quanto noi, in ogni viaggio negli USA riconosci le radici delle tue passioni e ti senti subito a casa. Ormai abbiamo fatto più di 50 concerti negli Stati Uniti, divisi in vari tour e minitour. A giugno torniamo per 5/6 date sulla costa est, per fortuna aprendo agli Screeching Weasel e Queers siamo sicuri di trovare ogni sera un bel pubblico.
Tornando in Italia, lo scorso Natale ha avuto luogo il concerto dei vostri primi 20 anni che ha visto alternarsi sul palco tutti i membri passati della Manges Army: come è nata questa idea?
Volevamo che fosse un evento speciale da condividere con tutti i nostri amici nella nostra città. Siamo sempre i soliti tre che hanno formato la band nel 1993, ma per qualche ragione il quarto membro è cambiato spesso durante gli anni. Nessuno però se ne è mai andato litigando con noi, quindi abbiamo riunito tutti e fatto uno show-passerella. Era la festa del compleanno della band ed era giusto partecipassero tutti.
Come è stato condividere il palco con una delle più importanti punk-rock band mai esistite come i Bad Religion?
Ah due concerti molto belli, un sacco di gente, un grande onore per noi. Siamo convinti che la nostra band renda meglio nei club più piccoli ma alla fine eravamo a nostro agio. Certo, avere i Bad Religion nel camerino di fianco al nostro… Poi c’erano anche i Total Chaos che dal nulla si sono imbucati nel backstage e ci hanno scroccato gli avanzi della cena.
Il 24 aprile uscirà il vostro quarto album da studio “All is Well”. Cosa dobbiamo aspettarci da questo lavoro?
Siamo contentissimi del nostro nuovo disco. Abbiamo cercato di avere un sound più classico e meno pompato di tecnologia. Siamo convinti che per un buon disco punk rock bastano i bei suoni di 30 anni fa e questa volta abbiamo chiamato Hervè dei Peawees a produrci, perchè è bravissimo, ma anche perchè non ama molto le band punk moderne. “All Is Well” è il disco semplice, melodico e quadrato che avremmo sempre voluto fare. Non vediamo l’ora di suonare le nuove canzoni live.
Un vostro album al quale siete più affezionati e perché!
Difficile a dirsi. Ognuno corrisponde a un periodo della nostra storia e a suo modo è stato importante per noi. Ad esempio con “The Manges Go Down” proprio dai vostri lettori su Punkadeka.it siamo stati votati “Punk Band dell’anno 2006” se vi ricordate, e ci premiò il buon Freak Antoni al MEI di Faenza.
Due parole sul luogo che vi ha visti crescere: la Skaletta di La Spezia.
Siamo cresciuti insieme! Pensa che siamo stati il primo gruppo che ha suonato alla Skaletta, nel 1994. Per caso, perchè aprivamo per un gruppo hard rock che ci aveva chiamato. Dopo che abbiamo suonato noi era arrivata la polizia a fermare tutto perchè si suonava all’aperto e i residenti della zona non avevano gradito. Poi abbiamo fatto della Skaletta il nostro posto fisso e i “grandi” piano piano ci hanno dato spazio per organizzare serate e concerti, finchè pochi anni dopo il club era sempre pieno e a Spezia c’era un numero incredibile di gruppi punk e rocknroll. La Skaletta è casa nostra e Federica, Daria e Diego sono la nostra famiglia.
Anticipazioni sul futuro prossimo dei Manges!
Abbiamo quasi una decina di date per promuovere “All Is Well” in Italia (allegate di seguito n.d.r,), e poi come ti dicevo, gli USA a giugno. E’ appena uscito “Plan Honolulu”, un 7” di un brano tratto dal disco nuovo, per la One Chord Wonder. Ma c’è un altro 7″ in stampa adesso che annunceremo presto. E pure la ristampa di “The Manges Go Down” su cassetta dovrebbe uscire a breve.
Grazie mille Andrea! Lascia pure i contatti per chi volesse rimanere sempre aggiornato su tutte le vostre attività!
Ci trovate su www.manges.it e su www.facebook.com/themanges Su http://striped.bigcartel.com trovate i dischi nostri e di tante altre band della nostra scena che val la pena supportare. Ci si vede in giro, grazie per l’intervista!
Ecco le date italiane di presentazione di “All Is Well”:
Giovedì 24 aprile: Skaletta Rock Club (La Spezia)
Venerdì 25 aprile: Covo Club (Bologna)
Sabato 26 aprile: Lo-Fi (Milano)
Venerdì 2 maggio: Sound Bonico, San Bonico (Piacenza)
Sabato 3 maggio: Traffic Club (Roma)
Venerdì 16 maggio: Surfer Joe (Livorno)
Sabato 17 maggio: Spazio 211 (Torino)
Questa invece la tracklist di “All is Well”:
1. Crocodile In My Head
2. My Bad
3. Plan Honolulu
4. Love Is A Disease
5. Panic At The Ice Rink
6. Don’t Screw Up The Formula
7. Don’t Bet On Me
8. I Tried To Die Young
9. Topolinia
10. Secret Agent Super Dragon
11. I Just Wanna Make You Cry
12. Lone Commando (All Is Well)
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