I Roughneck Riot sono un gruppo Folk-Punk proveniente da Warrington, attivi dal 2005 con 4 album alle spalle e un numero imprecisato di concerti in giro per l’europa. Ho avuto il piacere di vedere all’opera questo sestetto a inizio estate, nel loro primo concerto in Italia e, nonostante non sia un grande estimatore del genere, sono rimasto affascinato dalla loro musica. Voglio ringraziare Mario che ha fatto da interprete rendendo possibile questa intervista.
CIAO MATTY, ALLORA, DICCI…. COM’E’ INIZIATO TUTTO PER I ROUGHNECK RIOT?
tutto e’ iniziato nel marzo del 2005, ai tempi del Liceo quando io, Ryan e Simon avevamo circa 15 anni (da qui il nostro stupido nome). Stavamo da poco iniziando ad interessarci al punk e anche a suonare, cosi’ non avevamo idea del sound che avremmo adottato……all’inizio suonavamo (male) solo un mucchio di covers dei Rancid.
QUALI SONO LE VOSTRE INFLUENZE, SIA INDIVIDUALI CHE COME GRUPPO?
Collettivamente c’e’ molto che ci piace, ma le nostre influenze personali differiscono enormente e questo ha sicuramente aiutato molto il nostro sound. Sorprendentemente, non ascoltiamo molta musica folk. Io prendo alcune delle influenze folk di bands come i Levellers e Dick Gaughan, ma anche bands piu’ moderne come i Crazy Arm. Tez, ad esempio, e’ l’hardcore kid della band e ama Sick Of It All e Terror ecc….Tutti noi amiamo i Nofx e i Bad Religion, Ryan ama Chuck Ragan e Cait adora Dolly Parton.Abbiamo ascoltato parecchio i Flatliners, gli Streetlight Manifesto e molte delle bands della scena punk Inglese che amiamo. Penso che le nostre influenze cambino e si sviluppino costantemente, percio’ e’ difficile citarne alcune in particolare.
QUAL’E’ LA PRINCIPALE ISPIRAZIONE DIETRO I VOSTRI TESTI?
Suppongo che la principale ispirazione dei nostri testi e’ semplicemente vivere in questo preciso momento storico. Specialmente in Inghilterra, le cose non vanno bene. Il governo e’ un parassita, una disgrazia…non puoi fidarti della veridicita’ dei media, sempre piu’ gente sta diventando comodamente e apertamente razzista, nessuno puo’ piu’ permettersi di sopravvivere e il tempo fa schifo. Sono consapevole che lo stesso si puo’ dire della maggior parte del mondo, ed e’ per questo che penso che la gente si riconosca in quanto sto dicendo, non solo noi che siamo costretti a vivere in Inghilterra. Scriviamo inoltre testi personali e la scena a cui apparteniamo. Praticamente sono un mucchio di lamentele messe in musica.
C’E’ QUALCUNO NELLA BAND CHE E’ COINVOLTO IN PROGETTI PARALLELI?
Al momento Caitlin (Banjo) suona con altri 2 gruppi; una ska punk band che si chiama A FISH CALLED BASTARD e che sembra comprendere 5 milioni di musicisti, e un progetto acustico che si chiama HELLO MABEL insieme a Tez e Ryan (Batteria e Basso dei Roughneck Riot). Dovreste ascoltarle entrambe con le vostre orecchie e gustarvele perche’ sono due grandi bands.
COSA PUOI DIRCI DELLA SCENA MUSICALE UNDERGROUND INGLESE?
La scena Inglese ha alcune delle migliori bands che io abbia mai sentito. Ne fanno parte alcune delle persone piu’ belle e laboriose che sono fiero di potere chiamare “amici”, e c’e’ un fortissimo senso di unione e voglia di collaborare tra le bands, le etichette, i promoters, i proprietari dei locali e persino gli spettatori. Vorrei ci fosse piu’ supporto per le arti in generale in Inghilterra, siccome non c’e’ molto con cui lavorare da queste parti ed e’ una lotta potersi permettere anche le piccole cose. E’ un vero peccato perche’ c’e’ tantissimo di questa scena che il mondo dovrebbe sentire.
AVETE INIZIATO COME BAND TANTISSIMO TEMPO FA. COSA E’ CAMBIATO IN QUESTI ANNI, SECONDO TE?
Noi siamo cambiati tantissimo. Molta gente che conosciamo forma un numero incredibile di bands da quando sono teenagers sino a che trovano il loro sound e si rendono conto di cosa vogliono suonare. Noi abbiamo pensato che avremmo potuto anche rimanere quelli che eravamo e scoprirlo assieme, siccome formare una punk band a Warrington e’ una rottura di palle. Non sapevamo assolutamente nulla di politica all’epoca, tutto sembrava cosi’ deprimente e confuso e noi non volevamo sicuramente prendere quella strada, ma piu’ erano le cose che imparavamo sul mondo, e piu’ volevamo scoprire cose che erano difficili da comprendere, e il nostro gruppo era l’unico modo che conoscevamo per esprimerci, cosi’ alla fine ci siamo evoluti in quello che siamo oggi. Inoltre, non abbiamo iniziato con gli elementi folk cosi’ marcati, e quando abbiamo iniziato ad introdurli non facevamo nulla di originale, eravamo solo uno di quei stucchevoli cloni di Flogging Molly/Pogues, cosa che alla fine ci ha fatto allontanare da quel sound. C’e’ molto di quella scena che non c’entra nulla con noi, e non aveva senso per noi suonare in quella maniera, abbiamo cosi’ iniziato a scrivere usando i nostri strumenti folk ma non seguendo nessuno dei parametri che caratterizzano la musica folk stessa, e tutto ha iniziato ad avere senso. Sta ancora cambiando e si sta ancora sviluppando, ma siamo molto piu’ contenti e molto piu’ sicuri del nostro sound attualmente di quanton lo fossimo all’inizio.
DURANTE IL VOSTRO ULTIMO TOUR EUROPEO SIETE VENUTI IN ITALIA PER LA PRIMA VOLTA. E’ STATA UN’ESPERIENZA POSITIVA?
L’ultimo tour ha avuto i suoi alti e bassi, come ogni tour del resto. Abbiamo scelto il periodo dell’anno sbagliato per fare un tour, specialmente in paesi dove andavamo per la prima volta, il che non e’ stata un’idea furbissima.
Comunque abbiamo incontrato alcune persone favolose, ci siamo divertiti tantissimo in spiaggia con i Wonk Unit e abbiamo visto il sole per il 99% del tour. Siamo anche andati sul bob in Repubblica Ceca. Divertentissimo!
COME MAI NON SIETE MAI VENUTI IN ITALIA PRIMA?
principalmente per mancanza di contatti. Inoltre c’e’ cosi’ tanta strada da fare che non sono sicuro che il nostro vecchio furgone ce l’avrebbe mai fatta….specialmente a guidare su per le strade di montagna. Mi fa stare male solo a pensarci….
IL VOSTRO PROSSIMO TOUR SI STA AVVICINANDO. E’ STATA UNA DECISIONE COSCIENTE NON INCLUDERE L’ITALIA O E’ SEMPLICEMENTE CAPITATO?
E’ il nostro primo tour con Subkultura, che e’ di base in Germania, e noi non sapevamo con precisione quanto tempo avremmo avuto a nostra disposizione per andare in tour quest’anno e nel momento in cui abbiamo conosciuto i nostri meravigliosi amici Italiani, la maggior parte del tour era gia’ stato fissata e noi non avevamo la possibilita’ di aggiungere altre date. La prossima volta pero’……;-)
C’E’ UNA STORIELLA SUL VOSTRO FURGONE CHE VI HA LASCIATO A PIEDI ALL’INIZIO DEL VOSTRO TOUR IN GERMANIA LO SCORSO INVERNO. RACCONTACI COSA E’ SUCCESSO E COME QUESTA STORIA VI HA INFLUENZATO SIA A LIVELLO PERSONALE CHE COME BAND
sssiiiiiii……eravamo a 20 miglia dalla citta’ dove avremmo suonato il nostro primo concerto a Braunschweig, ed e’ semplicemente morto! Ci hanno trainato in un garage, i meccanici ci hanno praticamente riso in faccia e siamo tornati a casa per il weekend. Non avevamo abbastanza soldi e non avremmo guadagnato abbastanza soldi per affittare un furgone e per pagare per tornare a casa con tutta la strumentazione, cosi’ abbiamo dovuto improvvisare un modo per poter tornare a casa. Per fortuna i nostri amici Faintest Idea ci hanno aiutato ad arrivare a Braunschweig per il primo concerto, ma poi siamo dovuti rientrare in Inghilterra e cancellare il resto del tour. Tornare a casa senza furgone e praticamente senza aver guadagnato soldi quest’anno ha veramente reso le cose difficili ed e’ stata dura tenere la testa alta, ma abbiamo avuto l’opportunita’ di assistere a quanto fantastica sia la scena a cui apparteniamo, quando abbiamo raccolto abbastanza soldi per comprare un nuovo furgone solamente attraverso donazioni. Sopravviveremo insieme!
I NOSTRI AMICI DEL SOUND TOWN STUDIO DI IMPERIA SONO CONTENTISSIMI DI AVER REGISTRATO IL LIVE IN STUDIO INSIEME A VOI, ANCHE PERCHE’ SEMBRA STIATE CONSIDERANDO DI REGISTRARE IL VOSTRO PROSSIMO ALBUM PROPRIO LI. COSA FAREBBE LA DIFFERENZA E VI FAREBBE DECIDERE DI FARLO VERAMENTE?
E’ stato divertentissimo registrare la session al Sound Town! Non avevamo mai registrato live in una situazione del genere, percio’ e’ stato veramente interessante provarci. Passare un po’ di tempo sotto il sole Italiano registrando il nuovo album sarebbe fantastico. Abbiamo ancora molte canzoni da scrivere e alcuni studi di registrazione che vorremmo testare visto che c’e’ un mucchio di roba che suona alla grande sul mercato al momento. Probabilmente passare un altro anno in Inghilterra potrebbe persuaderci a farlo pero’.
OLTRE ALLA MUSICA QUALI SONO I VOSTRI INTERESSI?
Dobbiamo ancora lavorare per mantenerci. Non veniamo pagati abbastanza per poterci mantenere solo con il gruppo, ma mi piace pensare che ci stiamo arrivando. Greeny (chitarra) pulisce i bagni delle scuole ad esempio. Non e’ quello che vorrebbe fare per il resto della sua vita, ma questo gli permette di stare nel gruppo ahahahaha. Tez (Batteria) fa lavori “da uomo”, come la metallurgia ed e’ interessato a costruire automobili. Cait (Banjo) ha altre due bands e lavora come postino. Io lavoro in un teatro a Warrington e ho l’opportunita’ di vedere artisti come gli UB40 e Billy Ocean, e spero di poter iniziare a tatuare l’anno prossimo. Ryan (Basso) lavora per una compagnia che aiuta persone che hanno contratto debiti e Sam (Fisarmonica) ama produrre birra, fermare la caccia alla volpe ed essere dell Yorkshire. Per quanto riguarda lo sport, giocare a pallone nei parcheggi e’ tutto cio’ che facciamo.
GRAZIE MOLTE DEL TEMPO CHE CI HAI CONCESSO, TI LASCIO LE PROSSIME RIGHE PER DIRE CIO’ CHE VUOI E SALUTARE I NOSTRI LETTORI
Grazie per averci ascoltati, Italia! Non riesco a pensare che le nostre vite siano cosi’ interessanti da giustificare un’intervista ma e’ bello quando qualcuno ti fa delle domande 😉 Speriamo di poter tornare presto nel vostro paese per scoprire altre vostre delizie. Non leggete i giornali e non guardate la TV, non ascoltate quello che dice il vostro governo e andate all’aperto a divertirvi. Continuate ad ascoltare la nostra musica di modo che potremo tornare a trovarvi piu’ spesso e siate corretti e gentili tra di voi.
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Matteo Balloni. Mario Pizzi
Grazie!