Il 3 novembre è uscito il primo singolo di Russ Rankin, frontman dei Good Riddance, che anticipa l’uscita del suo secondo lavoro da solista prevista per gennaio 2022. Quale occasione migliore, se non questa, per scambiare due chiacchiere con lui?
1) Ciao Russ, benvenuto su Punkadeka. Il tuo singolo “Babel” promette davvero bene. Parlaci un po’ del tuo nuovo album solista: cosa dobbiamo aspettarci?
Grazie, volevo sperimentare e uscire con un sound diverso rispetto al mio primo album. Sperimentare con la batteria e altri strumenti pur mantenendo una base acustica essenziale. Volevo che fosse eccitante ed interessante da ascoltare, ma non così “pieno” che penalizzasse la performance live quando mi presentavo in un club solo con la mia chitarra.
2) Ho visto anche che avete ripreso l’ attività live con i Good Riddance. Quali sono però i tuoi programmi per il futuro?
Mi piacerebbe fare di nuovo un tour in Europa come solista. E’ capitato di farlo alcuni anni fa con Joey Cape e mi sono divertito moltissimo. È una dinamica molto diversa rispetto a suonare in una band e mi piacerebbe fare più show così in Europa al più presto.
3) Hai da sempre un songwriting politicizzato e ben delineato. Pensi che nel 2021 la musica riesca ancora a smuovere le coscienze?
Lo spero. Penso che, veramente, se la musica può continuare a portare un messaggio positivo di cambiamento, può davvero indurre le persone a considerare altre possibilità al di là della loro visione del mondo esistente e ispirarle a credere che esista una realtà alternativa.
4) Qua in Italia non c’è stato molto ricambio generazionale e l’età media ai concerti punk rock ormai si aggira intorno ai trent’anni. Com’è la situazione lì in California?
Penso che molti fan dei Good Riddance ora siano adulti, spesso genitori, con carriere e tutte le relative responsabilità dell’età adulta che non avevano quando hanno iniziato ad ascoltare punk rock. Spero che questi punk adulti conservino ancora quello spirito di pensiero critico e azione civica che la musica ha fatto scaturire in loro anni fa e lo passino alle nuove generazioni.
5) Sei schierato da una vita intera a favore dei diritti animali. Pensi che le “alternative veg” nei supermercati e paradossalmente anche in catene come MC e Burger King possano essere d’aiuto per la causa?
Penso che sia del tutto positivo. Più possiamo portare i diritti degli animali nel mainstream e rendere più conveniente per le persone fare scelte più coscienziose, meglio staranno tutti.
6) Coi Good riddance siete lo “zoccolo duro” della fat wreck. Parlaci del rapporto con Fat Mike e l’ etichetta durante tutti questi anni.
Adoriamo essere su FAT e non possiamo immaginare nulla di diverso. Ci consideriamo incredibilmente fortunati ad essere arrivati lì e ci hanno sempre trattato benissimo.
Grazie per la disponibilità, Russ, ci si vede a giugno qui in Italia!
Traduzione a cura di Davide Tamburlini.