Gli Ignite tornano, o almeno torna una parte di loro. Il cantante Teglas non è più nel gruppo, al suo posto Eli Santana. Se conoscete la band sapete benissimo la potenza vocale e il particolare timbro del vecchio vocalist, e quindi sicuramente il nuovo disco omonimo non partiva con un compito facile. Santana alla fine fa il suo, ma il problema degli Ignite, anche di quelli “originali”, è un calo vistoso di ispirazione, dopo il capolavoro “Our Darkest Days”.
Il disco inizia anche in maniera dignitosa con la buona “Anti-complicity Anthem” e prosegue discretamente fino a “On the Ropes”, la mia preferita del disco. Dopo diventa fiacco, senza davvero più una nota positiva. Stesso problema del precedente “A War Against You”, che veniva magari compensato dalla supervoce di Teglas. Gli Ignite sembrano onestamente un gruppo ormai al capolinea, anche se live siamo sicuri abbiano ancora le loro carte da giocare.
Voto: 5
01 – Anti-Complicity Anthem
02 – The River
03 – This Day
04 – On The Ropes
05 – The Butcher In Me
06 – Call Off The Dogs
07 – The House Is Burning
08 – Enemy
09 – State Of Wisconsin
10 – Let The Beggars Beg
11 – After The Flood (CD Bonus)