Iniziamo un nuovo viaggio per scoprire e conoscere la scena punk cinese.
????? “Ho solo la musica” Underground Baby
protesta di Tiananmen dell’anno successivo. Questa scoppiò per denunciare la corruzione del governo e le pressione della censura sugli intellettuali, e che finì con una repressione dell’esercito, sotto il controllo del Partito Comunista Cinese, causando circa 3000 morti. L’inno che accompagnò la protesta fu “Nothing in my name” di Cui Jian, e l’immagine del ragazzo con le buste della spesa che ferma un carro armato è di questo periodo.
<Per vedere le prime band punk all’opera dobbiamo aspettare la fine degli anni ‘90 e l’apertura dello Scream Club, nell’aprile 1998, con le esibizioni di Catcher in the Rye, Underground Baby, Reflector, Brain Failure, 69 ed altri gruppi che, successivamente, andranno a formare il Wuliao Contingent (lett. “l’Esercito Annoiato”). Ben presto però lo Scream Club chiude e al suo posto viene fondata l’etichetta Scream Records.
I Catcher in the Rye, che prendono il nome da un romanzo di J.D. Salinger, sono Xiao Wei alla voce, Su Yang alla batteria, Liu En alla chitarra e Da Le al basso. La loro musica è veloce, allegra e spensierata, caratterizzata dal timbro acuto del frontman, e sempre molto curata; i titoli dei loro pezzi si rifanno ad opere letterarie: Lu shang, “On the road”, per esempio, è un chiamo riferimento a Kerouac.
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I loro brani sono sporchi, trasmettono energia e rabbia, proprio come i Sex Pistols agli esordi o i Dead Kennedys.
<Attualmente entrambi i gruppi si sono sciolti, anche se non c’è nessuna dichiarazione ufficiale, infatti è difficile reperire materiale su di loro, ma la loro esperienza ha aperto la strada alle nuove band punk che, seguendo le loro orme, hanno cominciato ad uscire allo scoperto.
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<??<<– Wake up
<???<<– <È< tutto uguale
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<???<<– On the road