I Bull Brigade con Jack a Parigi

Sono le 22 circa del 27 settembre 2024 e sul palco del Kilowatt , sotto il cielo di Parigi, i Brigada Flores Magon stanno suonando il loro ultimo concerto.
Presente in sala praticamente il meglio della scena antifascista europea , giunta da ogni dove per abbracciare i ragazzi, dopo la scomparsa di Julien. Mateo mi chiama per cantare Pour Ma Classe, e mentre io porto sopra al palco i tuoi occhi ed il tuo sorriso, accanto a quelli di Clement, lui inizia a raccontare alla gente di te e del tuo coraggio… il resto del racconto è fatto di emozioni difficili da spiegare solo a parole.
Cito Antonio Gramsci perché è quanto di meglio possa fare per salutarti, con la speranza che i tuoi sacrifici insieme a quelli dei tuoi compagni possano essere uno strumento per affrontare il futuro. Buon Viaggio Jack, torna sotto al palco insieme a noi.
Eugy Bull Brigade
…e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo? Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime. Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio gli indifferenti, odio chi non parteggia.
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