GUTTERMOUTH: Live at the House of Blues

L’amore che tutti i fan (tra cui anche il sottoscritto) hanno verso i Guttermouth è qualcosa di totalmente irrazionale ed inconcepibile. Lo scopo di vita dei Guttermouth è, e spero sempre sarà, divertire e divertirsi. Tecnicamente forse non saranno il massimo è vero, ma di questo non se ne sono mai preoccupati e hanno sempre continuato per la loro strada rimanendo una band sincera e soprattutto “punk”. La grinta che hanno dal vivo, l’energia che sprizzano in ogni secondo di ogni loro live performance è qualcosa di incredibile, poche band riescono a calcare la scena per cosi tanto tempo e ad avere ancora una simile carica.
La critica più stupida che ho sentito fare a questa band è quella di non evolversi mai. Menzogna più falsa non fu mai proferita a mio parere. Nella loro carriera hanno seguito una loro personale evoluzione che li ha portati molto volte a cambiare genere. Nello splendido e caro giapponese punk “Teri Yakimoto” si sono cimentati in un ottimo hc melodic con alcuni spunti di Oi! e ska, in “Gorgeous” anni dopo pubblicano uno degli album più folli e incredibili mai sentiti in cui Hc e follia si incontrano. Dopo questa evoluzione nell’album successivo “Covered with Ants” sperimentano nuove sonorità mescolando quanto di buono fatto finora e ne esce fuori un “signor” album che purtroppo (come molte volte succede) critica e pubblico non hanno saputo apprezzare. Ultimo capitolo (“Gusto”), non paghi di quanto finora fatto, decidono di cimentarsi con canzoni country/folk dimostrando sempre però una spiccata attitudine punk.
Ma veniamo a questo live. Penso che il miglior e più preciso aggettivo che possa usare per definire questo live è “PUNK”. Il paragone che potrebbe subito venire in mente è quello con la collana della Fat Wreck “Live in a dive”. Dove l’etichetta di Fat Mike cerca la perfezione stilistica ed esecutiva (ogni band prima di pubblicare un album esegue quattro live performance e dalle quali estrae l’album) la Kung Fu cerca di inserire il valore aggiunto della presa diretta, nuda e cruda. Questo album trasuda “punk” in ogni secondo di registrazione: niente fronzoli, niente sterili decorazioni o maniacali operazioni di sound ingeneering per coprire le classiche imperfezioni delle performance dal vivo, questo è quello che sono i Guttermouth, nè più nè meno. D’altronde come loro stessi hanno scritto a chiare lettere in “Covered with ants” : «Mark (il cantante) hates the studio!». E come dargli torto, lui è un animale da palcoscenico e anche se totalmente sotto l’influenza di Bacco tirà su un live-show pazzesco.

Un piccolo appunto però mi riservo di farlo alla scelta della tracklist in cui hanno letteralmente dimenticato di inserire nemmeno una canzone dallo splendido “Gorgeous”, ultimo album su Nitro Records prima del passaggio in casa Gurewitz. Chi era presente al Deconstruction 2000 non può che ricordarsi il cantante (anche in quella situazione “alticcio”) quando urlando a squarcia gola attaccò con “Hit Machine”. Anche lo splendido Tery Yakimoto è presente con solo una canzone ed è un vero peccato. Comunque per gli aficianodos questa è lista da cui hanno tratto i loro brani.

Friendly People: 3
Teri Yakimoto: 1
Album Formerly Known as Full Length LP: 7
Musical Monkey: 3
Gorgeous: 0
Covered With Ants: 5
Gusto: 1

Dal punto di vista filmico il Dvd è ineccepibile, ottime riprese che riescono a carpire ogni secondo e ogni sensazione dello show. D’altronde si sà, il cinema è una delle maggiori passioni di Joe Escalante, bassista dei Vandals e boss della Kung Fu Records. Si può letteralmente gustare in poltrona (o in piedi facendo i pazzi) ogni angolo del palco attraverso 5 visuali differenti. Però purtroppo non è stato carpito il momento topico dello show in cui Mark invita le ragazze a mostrare i propri “air-bag” e una gentil donzella offre la visione delle proprie “grazie” al pubblico, Dio o la chirurgia estetica sono stati molto bravi devo ammettere (comunque a tutti voi fedelissimi di Tinto Brass potete trovare le immagini della avvenente fanciulla su Internet. Ne vale davvero la pena!).

Oltre allo show poi vi sono degli extra bonus-features in cui si vi è la band prima del concerto in cui allegramente conversa e beve “qualche” birra. Inoltre è presente anche il commento della band alla propria performance in cui arrivano forse al massimo della idiozia ed è forse per questo che noi tutti li amiamo cosi tanto.

Se tutto ciò non vi ancora fatto scappare nel primo negozio di dischi per ordinare questo album sappiate che troverete il Dvd dello show, per vedervi lo show direttamente in poltrona, e il Cd per poterlo ascoltare tranquillamente quando volete, il tutto a soli 16 dollari (un paio di euro in più in Italia. Circa 18 €). Fortunatamente qualcuno pensa anche al povero portafoglio di noi giovani.

Voto : 9 (Ottima band, Live formidabile, Riprese impeccabili il tutto ad un prezzo simile non si era mai visto prima!!)

TRACKLIST.
1. A-Hole 2. End One 3. Derek 4. That’s Life 5. Can I Borrow Some Ambition? 6. Secure Horizons 7. Lucky The Donkey 8. Do The Hustle 9. She’s Got The Look 10. Lipstick 11. Chug-A-Lug Night 12 Looking Out For #1 13. Just A Fuck 14. Chicken Box 15. Mr. Barbeque 16. Marco Polo 17. Marco Polo (again) 18. Race Track 19. Bruce Lee vs. The KISS Army 20. 1-2-3 Slam 21. A Perfect

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