Da 10 anni sulla barricata, tornano i Guacamaya con l’album COME UN PUGNO NELLO STOMACO, un album potente e deciso, quel combat punk al quale sono piacevolmente abituato.
Avevo già sentito qualche pezzo dal vivo durante il tour estivo, e devo dire che hanno rispettato le mie aspettative, sparano uno dopo l’altra canzoni di lotta, di rabbia, ma anche un commovente saluto ad un fratello che non c’è più ed una nuova versione della splendida SOLO ODIO, scritta dopo l’uccisione di DAX.
Tanti i tributi presenti, dalla versione punk di FOLSOM PRISON BLUES del grande Man in Black a FERMIAMOLI dei Gang, registrata live a Due Giorni per Paolo, fino alla traduzione di uno scritto del Subcomandante Marcos, dediche speciali a quelle persone che li hanno accompagnati, fisicamente o con la loro musica, durante questi anni su e giù dai palchi.
Apre il disco l’inconfondibile voce di Marino Severini, che legge LA STORIA DEI COLORI, tratta da un altro racconto del Subcomandante Marcos su base musicale di Joe Strummer and the Mascaleros.
1. LA STORIA DEI COLORI
2. SULLA BARRICATA
3. LA ALEGRA REBELDIA
4. UN FOLLE
5. RADIO GUERRIGLIA
6. FOLSOM PRISON BLUES
7. VOGLIO I MIEI SCALPI (outro)
8. SOLO ODIO (Dax Resiste)
9. FERMIAMOLI
10. DAVANTI AD UN FUCILE (+2 ghost tracks)