Ritorno sulla scena del tutto inaspettato, quando ormai avevo perso le speranze di ascoltare qualche nuovo proiettile della band magentina ecco che se ne escono con un 7″ (per ora solo digitale) che sa di sanpietrino, volto coperto e pugno alzato. In questi 3 pezzi i Guacamaya fanno capire che non hanno intenzione di abbassare il tiro e sulle orme dei maestri Gang ci raccontano la loro visione del nostro periodo più o meno attuale, dove la feccia verde sta prendendo un po troppo piede e dove il razzismo oramai è tollerato da chi pende dalle labbra del nuovo dittatore amante dei muri e delle divisioni, nostrano o estero che sia, e per dimostrare qualora ce ne fosse bisogno che la loro solidarietà è attiva e concreta, come già annunciato nella notizia di presentazione dell’EP, il ricavato andrà ad aiutare gli amici di Sea Shepherd Conservation Society.
Suono della prima traccia diverso da solito, un po più lento ma non per questo meno rabbioso, mentre le altre due hanno preso una direzione decisamente più stradaiola, dove i musicisti mostrano i muscoli ed accompagnano testi che devono essere urlati.
Insomma per me un gradito ritorno, anche se in cuor mio sapevo che potevo contare di nuovo su di loro, bentornati!
tracklist:
01. fino al suore della rivolta
02. FDP
03. gabbie