“Milliport” è il terzo album da solista per il carismatico leader dei Bad Religion, Greg Graffin.
Il disco, uscito lo scorso 10 marzo, si compone di 10 tracce che vantano la produzione e il missaggio del compare di Graffin, Brett Gurewitz, storico (ex) chitarrista della band.
“Milliport” non ha nulla a che vedere con il punk a cui i Bad Religion ci hanno abituato e che li ha consacrati come una delle migliori punk rock band in circolazione, ma si tratta di un disco acustico di stampo country/folk westerneggiante che riporta alle atmosfere dei vecchi cantautori anni 30-50-70 come (rispettivamente) Hank Williams, Willie Nelson, John Denver e Johnny Cash.
Il disco è leggero ma coinvolgente e ti dà quella sensazione di spensieratezza, di quelle che ti fanno venire voglia di salire a bordo di una decappottabile e partire per un lungo viaggio on the road o di alzare in alto i calici in un saloon!
L’album vanta inoltre la (ottima) collaborazione di 3/4 dei Social Distortion: Jonny Wickersham alla chitarra elettrica/acustica, David Hidalgo Jr. alle pelli e Brent Harding al basso elettrico/acustico (Mike Ness dove sei?)
Nulla di indimenticabile, se paragonato, e il paragone viene anche a non volerlo, ai capolavori dei Bad Religion a cui siamo tanto affezionati, ma è complessivamente un buon disco: genuino e piacevole, accompagnato da ottimi musicisti. Chapeau Greg!