Questa è Roma mica Berkeley! Gli Ultimi ritornano sulla scena con un nuovo disco che sprizza punk rock sano e forte da tutti i solchi e che conferma, casomai ce ne fosse bisogno, il quartetto romano nell’olimpo street punk, c’è anche qualche novità, la prima è il cambio di formazione che vede Alessandro sostituire Path al basso, personaggio molto conosciuto nella scena street punk, le altre le scopriamo ascoltando questa perla verde di disco.
Se con “3 volte 10” avevamo visto i nostri navigare in note raffinate e pulite, con questo “sine metu” senza paura fanno ritorno a quello che secondo me potrebbe essere il naturale sequel di “storie da un posto qualunque”, con la semplicità e la leggerezza dei 20 anni, ma la consapevolezza, l’esperienza e soprattutto le esperienze di chi si avvicina ai 40, senza tralasciare tutto il buono fatto con “3 volte 10”, non dimentichiamolo, che per me rimane un disco incredibile. Ma parlando più nel dettaglio di quanto troviamo nel disco direi che le tracce si presentano genuine e ben pensate, il ritorno verso un più diretto e trascinante punk rock è innegabile, con la novità di un incredibile pezzo in levare e gli immancabili momenti che toccano il cuore, anzi lo stritolano senza pietà alcuna, e non mi riferisco solo alla dedica a Sigaro con Ninuccia bella a fare il coro finale e dare la mazzata definitiva, parlo anche dei pezzi “de core” come “favole”, la divina “passerà” e “giovani per sempre”, ed è quasi superfluo dire che la scrittura è ciò che porta questi pezzi ad un livello più alto, e degli arrangiamenti fatti benissimo ci regalano oltre ai pezzi “de core” anche dei veri anthem da battaglia come “tutto sbagliato” e “la mia banda”.
Musicalmente questo disco è fatto per essere suonato dal vivo, ben si presta al ballo sfrenato “pane e rose”, cenno storico che dimostra quanto poco sia cambiata la solfa, la loro dedica alla working class, con un rock’n’roll da panico e quei giri di basso vertiginosi, così come la trascinante e sculettante “la mia banda”, per poi planare sull’onda di un robustissimo punk rock che sa un po di Berkeley come dicevamo, ma rimane il retrogusto persistente di Roma e dintorni, e quel dolcissimo calore che lascia un buon whiskey alla goccia, perché è così che va ascoltato “sine metu”, alla goccia! L’aggiunta di strumenti come la Hammond di Jimmy Bax ed il tin whistle di Ramiro De Rosa impreziosiscono un sound semplicemente d’impatto, duro ma piacevole e molto scorrevole. speriamo sia possibile portarli anche sul palco.
É facile per me recensire un disco come questo, Sine Metu è scritto per i kidz da chi sta in mezzo ai kidz, all’interno suona un gran voglia di futuro restando ancorati ma soprattutto portandosi dietro il passato.
Prodotto da Gli Ultimi con la collaborazione di Hellnation, Time To Kill, registrato e mixato all’HombreLobo dal sommo Valerio Fisik, masterizzato allo Studio 73 di Ravenna da Riccardo Pasini, foto di Enrico Zanza (ZanzaRude), Paolo Cipriani, Flavio “Flaview” Gasperini, grafiche di Alessandro Palmieri.
tracklist:
01. un battito ancora
02. maledetta domenica
03. pane e rose
04. tutto sbagliato
05. passerà
06. la mia banda
07. slot machine
08. favole
09. Lanfranco (storia di un vecchio pazzo)
10. rimane una canzone
11. giovani per sempre
12. un battito ancora (reprise)
I PROSSIMI CONCERTI
Nov
07
THE SKATALITES + De Strangers ? Live at Druso, Bergamo
Via Antonio Locatelli 17 Ranica, Bergamo, Lombardia
Nov
08
The Skatalites al Vibra Club di Modena
Vibra Club
Nov
09
Catania Tattoo Convention 2024
Palaghiaccio Catania
Nov
09
Punk’n’Friends
Westendstraße 76 Rückgebäude, 80339 München, Germany
Nov
09
Post Human // Survival Punk – Sparking Blows + Lineout + Youngest
Via Risorgimento, 21, 20098 San Giuliano Milanese MI, Italia
Nov
10
MENAGRAMO vs THE BILLOWS
Ponte Della Ghisolfa Milano
Nov
16
SUM 41 | Tour of the Setting Sum
Unipol Arena
Nov
16