Da sei anni a questa parte a Torino si svolge ilfestival Glamattakk, che riunisce alcune dellemigliori band underground in ambito glam e rock’n’rolle le affianca a qualche nome piu o meno grosso dellascena internazionale; l’anno scorso è toccato agliShameless, e quest’anno a Geoff Starr fare daheadliner a questa manifestazione che negli ultimianni ha visto il numero del pubblico crescere inmaniera esponenziale…
…l’edizione di quest’anno si ètenuta al Barrumba, sempre a Torino, e ha vistoun’affluenza di pubblico veramente buona, che ècresciuta man mano che i gruppi si avvicendavano sulpalco, non so darvi l’esatto numero dei paganti ma viposso dire che questa si è riconfermata un’occasioneper constatare come la scena rock’n’roll sia moltoattiva dalle nostre parti, con gente arrivataaddirittura da Roma per assistere all’evento.
Questo per la sterile cronaca, per quanto riguarda lebands, purtroppo devo ammettere un clamoroso ritardoche mi ha fatto perdere i veneti Lovin’ Dolls,anche se mi pare di aver sentito una cover deiMotley Crue in chiusura di concerto. E veniamodirettamente ai “vincitori” della giornata:
POUTYLIPS
Appena salgono sul palco si capisce che la colonnaportante del gruppo, l’uomo che fa la differenza è ilcantante: SweetMauro, un uomo, un folle…una speciedi malefico incrocio fra il Frank’n’Furter del RockyHorror Picture Show, il David Johansen (New YorkDolls) piu sboccato e Mike Monroe (Hanoi Rocks) per lemovenze. Un personaggio volutamente trash, eccessivo,sopra le righe, sboccato, volgare, che passa 30 minutia infilarsi la mano nelle mutande e a leccarsele, conpose perfette da divo glam anni ’70; se invece delBarrumba fosse al CBGB’S l’effetto sarebbe decisamentepiu cool, ma non si può avere tutto dalla vita. Perquanto riguarda la musica questi PL hanno sonoritàmolto trash-glam, con in mente il songwriting dei NewYork Dolls e la decadenza dei Dead Boys…tra i titolimigliori African Size e Teenage pills.Grandi! Spero di rivederli presto!
CRACKHOUSEAnche i Crackhouse provengono dal veneto, e in comunecoi Pouty Lips hanno un frontman con un’ottimapresenza scenica…Kelly è meno fuori di testa diSweetmauro (sul palco, fuori è un altro discorso…),meno trash, ma riesce sicuramente a catalizzarel’attenzione; il loro sound è decisamente piustreeteggiante, è ben suonato e ben scritto, ma mancaquell’immediatezza che ti fa apprezzare i pezzi alprimo ascolto. La Song che piu mi ha colpito è stataPay for me, e mi ha molto colpito ilbatterista, senza dubbio il migliore della giornata:ottimo groove e presenza scenica.
HAREMEd ecco una band di cui non si sentiva assolutamenteil bisogno, completamente fuori contesto, e a mioavviso anche tanto noiosa. Per carità, nessuno discutedell’importanza storica di Freddy Delirio e RossLukather (ex Death SS) alla batteria, gente che hafatto la storia del metal italiano, il vero problema èche gli Harem sono così retrò, così 80-ianinell’accezione peggiore del termine…i loro pezzisono costruiti tutti sulla bravura tecnica deicomponenti, quindi riffs mega-chitarristici, parti dibatteria infarcite di passaggi e rullate, acutialtissimi…tutte cose che fanno “ottimo musicista”,ma che appesantiscono i pezzi in maniera micidiale,tanto che anche la cover di Lost in America diAlice Cooper mi lascia alquanto freddo (nonostante ioVENERI Alice Cooper).
HOLLYWOOD KILLERZI padroni di casa della manifestazione, i piupunkeggianti della giornata, e il gruppo col migliorlook oggi. Con sonorità che loro chiamano NuBreed, sirifanno a gente come i Backyard Babies, SocialDistorsion, ecc…bei cori potenti, chitarre affilateil giusto, ritmiche belle andanti e soprattuttoun’attitudine grandiosa, molto sleazy. La loromini-hit Goin’ Down è cantata a gran voce daipresenti, e il tutto si chiude con il palco pieno digente (tra cui il sottoscritto ovviamente) che intonal’anthem sexpistolsiano Holydays in the sun.Resta anche con loro però l’impressione che potrebberodare di piu, gli manca quella melodia bastarda, quelritornello facile o quel riff assassino che potrebberofarli schizzare in alto.
GEOFF STARROk, Geoff Starr è l’headliner della giornata, è l’exleader dei Sonic Boom Boys…come dite, non liconoscete? Neanch’io! Infatti mi chiedo cosa ci faqui…bisognava per forza portare un ospite stranieroanche se completamente privo di nome? Non, so, mi èparso che anche alla gente non fregasse poi molto, ioda parte mia mi sono alienato, troppo impegnato acercare di trovare un passaggio per il ritorno a casa.Volete sapere com’è andato il concerto? Non lo so. Vene frega qualcosa? Non mi pare, dai è Geoff Starr…