Ghost Town Freeride 2023

ph. Emanuela Giurano

Forse non tutti sanno che per un breve periodo negli anni ’00 Punkadeka fu anche un’agenzia di booking, e aveva un roster di band che andavano a suonare nei locali o venivano proposte nei festival, ecc…ricordo una giornata di presentazione del Punkadeka Booking abbastanza delirante al pomeriggio negli studi di Rock TV e la sera con live al compianto Rolling Stones.
Nel booking c’erano (tra gli altri) Klasse Kriminale, FFD, Raw Power, Mudlarks, Impossibili e la band in cui suono dal 2000, i Water Tower.
Poi Punkadeka Booking fu un progetto che si arenò, ma dei suoi echi rimasero in giro per la scena punk negli anni…è quindi nella doppia veste di batterista di una band, e inviato di Punkadeka che mi ritrovo al Ghost Town Freeride 2023 nella città abbandonata di Consonno (LC). In realtà sono in una tripla veste, perchè per motivi completamente indipendenti dalla mia volontà, oltre ai Water Tower sono stati chiamati a suonare anche Amos & The Ruers, l’altra band in cui suono.
Il resto del programma live prevede anche Dusk e Au Revoir Sofia.
Per chi non sapesse cos’è la città fantasma di Consonno, ecco un link con lo spiegone.
Per il resto il Freeride non è altro che un gruppo di pazzi che prendono skate e longboard, si proteggono in maniera adeguata e si buttano su una strada in discesa piena di tornanti sperando di arrivare in fondo con ancora tutti gli arti al loro posto. Su uno di questi tornanti viene sistemato “il palco”, che non è altro che un impianto voce, 2 ampli, un batteria, un gazebo e tanta speranza nella clemenza della meterologia.
Si capisce quindi che data la natura stessa dell’evento, la musica è un po’ un contorno, serve a scaldare gli animi e a intrattenere la gente fra una discesa e l’altra, e a pompare ulteriore adrenalina nei riders durante la discesa…non è molto semplice spiegare il contesto, il modo migliore per farlo è con le immagini, quindi a fine articolo ci saranno un po’ di foto e video, che sicuramente spiegheranno meglio.
L’esperienza delle band inizia a diventare interessante dopo aver sistemato la strumentazione e portato il furgone vicino alla partenza dei riders, per tornare in zona palco veniamo fatti salire sul cassone di un camion scoperto e via; arrivati giù la spillatrice delle birre ha fatto in tempo a rinfrescarsi, quindi è ora di iniziare le discese dei riders e contestualmente i live e le consumazioni.
I Dusk aprono le danze, vengono da Como e fanno un punk bello rockeggiante, perfetto per iniziare la giornata, col pubblico che arriva e si assesta sul muro lungo il tornante, per vedere scendere i riders e sentire la musica, ai piedi del tornante e intorno alla band ci sono balle di fieno che riparano tutti da eventuali impatti coi riders.
Dopo una quarantina di minuti veloce cambio palco e partono Amos & The Ruers. Suonare in questa situazione è un’esperienza unica, per qualche minuto sei lì bello tranquillo che suoni il tuo rock’n’roll alle persone presenti, poi senti un’ondata di adrenalina che ti arriva alle spalle e capisci che sta scendendo un rider…qualcuno si va a schiantare sulle balle di fieno, qualcuno alza scintille dalle mani (che si usano per frenare), qualcuno fa qualche numero, qualcuno scende un po’ più prudente, in ogni caso la folla urla, e noi che stiamo suonando sentiamo l’eccitazione generale farsi quasi palpabile…è una gran bella sensazione!
Ogni tot i riders vengono portati su alla partenza dal camion col cassone scoperto, e quando passano dalla zona palco il pubblico urla, la band urla, i riders urlano ed è tutto fantastico.
Dopo di noi “salgono” gli Au Revoir Sofia che alzano il livello della cattiveria, pestano come dei fabbri, i riders sembrano gradire, idem il pubblico, per me è tempo di svaccarmi un po’ in un prato, ricaricare un po’ le forze e godermi le discese, visto che dopo un po’ meno di un’ora, tocca ai Water Tower.
Di nuovo quella sensazione di adrenalina che sale quando i riders scendono, poi finiscono le discese, e i camion che portano in su i riders si fermano davanti a noi che stiamo suonando, alcuni scendono dal camion e si mettono a pogare, qualcuno accende un fumogeno viola e nel casino finale si conclude il pomeriggio del Ghost Town Freeride 2023.
Ci sarà anche un dj set la sera, ma ovviamente le band sono occupate a ricaricare i furgoni, raccogliere le ultime forze e avviarsi verso casa…

UN APPELLO: Non faccio parte del mondo dei Freeride, degli skater ecc…se ho scritto inesattezze o ho usato termini in maniera errata abbiate pietà, segnalatemelo pure nei commenti!
Un cinque alto ai ragazzi di Sbandabrianza che ogni anno organizzano sta figata pazzesca, per me da quest’anno evento irrinunciabile!

ph. Emanuela Giurano
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