Ad Ottobre dello scorso anno è uscito “Dancing With The Curse”, il nuovo album dei californiani Get Dead. Il quintetto di San Francisco è al suo quinto lavoro da studio (il terzo sotto Fat Wreck) e, finalmente, sembra aver trovato la sua strada. “Dancing With The Curse” si presenta come un album eclettico, fatto di rabbia, frustrazione sonora, suoni ben definiti e qualche sprazzo di melodia.
Il disco si apre con Disruption, cioè con una parte quasi hip hop che fa da apripista a un ritmo in levare dal sound clashano che coinvolge sin dal primissimo ascolto. Pezzi in levare dicevamo: questo album è intriso di sonorità ska, basti pensare a alla rabbiosa e politicizzata Confrontation, la successiva Hard Times, nella quale l’atmosfera Against Me! è presa d’assalto dalla voce rauca e cattiva del frontman Sam King, 8 Track e la conclusiva Take It, in cui il levare anticipa la melodia punk rock del ritornello.
Ovviamente c’è spazio anche per pezzi puramente punk rock, tra i quali il mio preferito Green’s Girl, dove emerge il nichilismo dei Get Dead a me molto caro (“That’s when everything went black, we know we know we know we won’t show our faces around here anymore, you need sleep we keyed up, you look defeated, we look like we belong on the floor“) e nel quale la band di Frisco raggiunge il punto più alto sia per melodie che per il sing along a dir poco contagioso. Non viene tralasciato l’amore per l’acustico (che nei lavori precedenti, soprattutto in “Bad News”, aveva avuto molto spazio), amore che viene espresso con la bellissima Glitch, pezzo più melodico dell’intero disco e con il folk punk di Pepperspray.
Per quanto mi riguarda questo “Dancing With The Curse” rappresenta il fiore all’occhiello della discografia di un gruppo che ha tutte le carte in regola per stupirci ancora: una delle band, se non la band, più interessanti dell’ultima decade Fat Wreck Chords.
Tracklist:
Disruption
Nickel Plated
Fire Sale
Stickup
Glitch
Confrontation
Hard Times
8 Track
Green’s Girl
Pepperspray
Confidence Game
Take It