Sabato, 24 febbraio 2018 parto nuovamente presto la mattina in direzione Aeroporto Orio al Serio. Volo di due orette fino a valencia, mangiare un boccone e poi in Blablacar un’oretta e mezza fino ad Ayora.
A volte durante sti viaggio da solo succedono storie che sono da raccontare. Fatto sta che non solo ho avuto la fortuna di trovare una camera per dormire nello stesso paesino (quasi un miracolo!), ma poco dopo avermi portato al festival, la proprietaria decide spontaneamente di venire al concerto dei Boikot con me anche se ci siamo conosciuti appena appena 10 minuti.
Allora godiamocelo il primo concerto dei Boikot nel 2018, visto che quello a gennaio a Villena lo avevano dovuto saltare sia loro che io per problemi di salute. Quello che si vede subito e che colpisce è il nuovo palco con parecchi effetti di luci, ecc. Gran bella roba! Subito alla prima canzone, la bellissima “Jarama”, si nota anche la seconda cosa, ovvero che i Boikot sono sempre i soliti: carichi all’ennesima potenza e così autori del solito live spettacolare. Senza tralasciare il punto di vista umano, ovvero: accoglienza da 10 e lode da quando sono arrivato al concerto fino a quando se ne vanno dopo la cena. Semplicemente GRAZIE e chapeau. Il primo di tanti loro concerti nel 2018 non poteva andare meglio.
Come detto, a fine concerto passo un po’ di tempo insieme a questa meravigliosa crew che è spettacolare sopra ma soprattutto anche sotto il palco. Rientro nell’area concerti per il live dei Kaotiko. Il gruppo Punk dei Paesi Baschi live è una vera e propria garanzia. Live bello, veloce e potente. Come al solito non mancano i loro due classici che tanto adoro, ovvero “Preso 2023” prima del grande finale con “Otra Noche”.
Passo ancora un po’ di tempo insieme ai miei Amici in questa meravigliosa terra tra gente di varie band (così si supporta la scena e non a chiacchiere!), fotografi, ecc.
Vado via verso le 2 di notte, per una volta senza dover aspettare taxi o altro grazie alla gentilezza dei proprietari dell’Airbnb che mi hanno detto che mi venivano a prendere e così è stato. Dormo fino alle 10, ritorno a Valencia con lo stesso Blablacar dell’andata. Volo a Bergamo alle 18.50, arrivo alle 20.40 e alla fine arrivo a casa alle 23.40. Stanco, ma felice perché la terra valenciana non delude proprio mai!