I Fukuoka non li conoscevo fino a quando non me li ha presentati il mio amico e collega di redazione Mario, sono attivi da 6 anni e due anni fa hanno rilasciato un disco “Spaccati di Vita Quotidiana” che mi riporta a quando avevo il bracciale con le borchie e qualche capello in più, fanno hardcore di quello con cui sono cresciuto.
“Spaccati di Vita Quotidiana” nel vero senso della parola, con racconti che parlano di tutti i giorni, fatti di cazzi da cagare ed un pesante senso di disagio, un approccio molto stradaiolo ed una incazzatura che trasuda e fa paura, una tempesta che non accenna a placarsi e che soffia in mille direzioni diverse; certo anche con la musica non sono di certo teneri, diciamo che la zona da dove vengono è fucina di bastonate hardcore, ma le influenze sono tante anche oltre oceano, e sono perfettamente amalgamate per creare un’impronta personale senza scimmiottare nessuno, e quanto cazzo ho fatto fatica a stare fermo sulla folle “voci”, uno dei tanti pezzi che ho apprezzato di più. Insomma un lavoro d’esordio che fa già capire quanto ci tengono a tenere alta la bandiera dell’hardcore.
Perché parlarne adesso che sono passati 2 anni e mezzo? Perché come ho scritto in apertura non li conoscevo prima di un mese fa, e perché si cazzo! Un disco del genere DEVE essere ascoltato, assorbito, imparato a memoria e urlato, e di sicuro da oggi i Fukuoka hanno un fan in più.
01. Colloqui
02. Successo
03. Nero (Feat. Mariano Ape Unit)
04. Confini
05. Ora
06. Equilibrio
07. In
08. Paese
09. Pastello
10. Sulla Riva
11. Voci
12. Istanti