I Frontiera (ma sì, c’è qualcuno che non li conosce? Sono i 2/3 dei Kina) sono una valida, ma soprattutto interessante e importante hardcore band italiana, anche se posizionati nella confinatissima e desolata Aosta.
Ora prima di parlare dell’album devo dire che questo gruppo in sé ha un fascino particolare, unico.
Saranno le rughe, saranno i loro abiti semplici e umani, saranno questo ed altri motivi, ma quando li vedo live (eh ragazzi, li vedo spesso) sento un legame, riescono a trasmettere un legame intimo vicino ad un legame “padre-figlio” o comunque “amici veri e sinceri”. Hanno questa capacità, riescono a trasmettere queste emozioni, per lo meno in me.
Il loro è il classico punk hardcore vicino ai suoni dei Kina appunto, i lenti Negazione, Frammenti giusto per fare qualche nome. “Sulle impronte dei giganti” è un MCD uscito grazie alla cospirazione (Wic, Smartz, Caj, 4Dogs, Urla nel silenzio (etichetta dei Coda di Lupo, da poco recensiti su questo sito), Basura, Klas, L’oltraggio, BBl.
Il suono è quello che ti aspetti, l’ambientazione anche e le liriche sono un qualcosa di confidente, personale.
C’è poco da dire, c’è tanto da ascoltare, più in senso figurato che non in quello materiale visto che sono solo 5 pezzi. Cercatelo.
Voto: 3 case (Buono)