Se conoscete la scena torinese sono certo che il nome non vi risuonera’ nuovo, per anni hanno bazzicato lungo l’italia a suonare a ritmo di Ska/Punk, diciamo che sono state una delle prime band a far rinascere in italia una certa attenzione verso il genere, diciamolo ok? poi sono scomparsi…vicissitudini, occultamenti? Mha!!! “Mai dire Mai” eccoli nuovamente tra noi con una produzione a cura de “Il Manifesto” che sembra avere a cuore queste band che hanno segnato il passato dell’underground musicale italiano riportandole in auge con produzioni Low Budjet che permettono anche di rendere vendibile il prodotto ad un prezzo piu’ che politico, solo 8 (otto) euri e ben spesi.
Zorro e Bobo portano con se 16 tracce dalle quali non è difficile notare che “l’esilio dalle scene” li ha portati nuovamente agi splendori dei vecchi tempi, certamente piu’ riflessivi, meno combattivi in modo diretto, ma decisamente maturi sotto tutti i punti di vista.
Cetamente i testi la fanno da padrona e brani come “Taca Borgnu, I Ragazzi escono a piedi, e Nuvole di Rabbia”Una Nuvole di rabbia dedicata a Joe Strummer e i suoi Clash, quel 1977 che ha segnato anche le vite dei Fratelli di Soledad che da quelli hanno preso il seme della ribellione a suon di R’n’R e lo hanno portato in grembo, accudito, ed ogni volta ne hanno fatto e ne fanno dono nei loro live.
“…Fermo il passo e prendo a pugni il cielo, presto piovera’.
Mentre Londra sta chiamando nuvole di rabbia e Rock’n’Roll.
Mitragliate della tua chitarra sveglian la citta’, mentre un cuore sta bruciando, lividi di rabbia e Rock’n’Roll…”
Buon ascolto ed è consigliato una ricerca a ritroso della discografia di questa Band, non ve ne pentirete.