Venerdì, 16 giugno 2017 è la volta del Figatell Sound in terra valenciana. Arrivo all’Aeroporto Bologna, scopro che c’è sciopero del personale di terra. Ma attorno a mezzogiorno parte finalmente l’aereo per Valencia. Arrivo in quella meravigliosa città attorno alle ore 14, faccio un giro in centro per mangiare qualcosa. Più tardi, dopo un caffè insieme ad una mia amica, prendo il treno per Gandia. Un’ora di treno per arrivare e essere accolto da una mia amica che non vedevo da più di un anno. Cena in centro (e come si mangia sempre bene da quelle parti!) e poi vengo portato in macchina direttamente al concerto ad Oliva, a 15 minuti da Gandia.
Nemmeno il tempo per arrivare all’entrata, mi aspetta già il manager dei Boikot per darmi il bracialetto per l’accesso al backstage. Di band ce ne sono tantissime, ma un’accoglienza del genere te la riservano in pochi. Pian piano arriva anche tutta la band. Passare un pò di tempo in compagnia di Amici con la A maiuscola come loro è sempre un immenso piacere. E tra quattro semplici chiacchiere e i programmi dei prossimi viaggi e festival, ce la passiamo alla grande.
E intanto Xabi dei Boikot mi dice che il giorno dopo lui in macchina partirà un’oretta prima per potermi portare direttamente all’aeroporto di Valencia – evitandomi così taxi, treno e metro. Tutto questo è l’ennesima conferma che i Boikot prima di essere una fantastica band, sono anche delle splendide persone.
Circa alle 0.30 inizia il concerto dei Boikot. Ed è la solita bellezza dall’inizio fino alla fine. Perchè tra il nuovo singolo “Jarama” e classici come “Tierra Quemada”, “De Espaldas al Mundo”, “Bajo El Suelo”, ecc. c’è di tutto. E la tanta gente sotto il palco si diverte un sacco, nonostante un caldo e un’afa pazzesca.
Dopo il concerto continua il divertimento in backstage con questa splendida crew. Fuori intanto cambiano il palco per il concerto degli Smoking Souls, un gruppo emergente che col suo Rock con vari elementi di altri stili musicali farà ancora parlare di se.
Mentre loro continuano a suonare, la stanchezza inizia a farsi sentire pesantemente. Alla fine il grande Xabi dei Boikot mi porta all’albergo a piedi e così si conclude l’ennesima grandissima serata insieme a questa grande band.
Dormo giusto qualche oretta e alla 9 suona la sveglia. Verso le 10.20 parto con Xabi e il manager dei Boikot che mi portano direttamente all’aeroporto di Valencia. I saluti, gli abbracci e soprattutto i dovuti ringraziamenti per farmi sentire come sempre una parte della bellissima famiglia Boikot. E soprattutto la promessa da parte mia che tra tre settimane ci rivedremo all’Alterna Festival!
Volo di ritorno circa alle 13, arrivo a Bologna alle 15 e arrivo a casa alle 18.45. Con tanta stanchezza addosso, ma già anche con tantissima voglia di tornare in questa meravigliosa terra.
Che 2 balle con questi boikot..abbiamo capito che sono tuoi amici.Tutte Queste recensioni per il solito gruppo spagnolo comunistoide mi sembrano eccessive..suona un po’ come leccata di culo dopo il terzo articolo sullo stesso gruppo..manco fossero i Clash
democraticamente parlando, mi auguro prima che ognuno si possa vedere anche una marea di volte le band che adora e alle quali è legato. in seconda mi auguro che si possa anche scrivere delle recensioni personali, sempre che queste non contengano offese di qualche tipo. buona serata!