Venerdì, 12 maggio 2017 sono partito per un festival da me molto atteso all’estero – ovvero per il Festival Replik’Arts a Toulouse in Francia. Viaggio fino all’Aeroporto Malpensa in macchina e poi un’ora e mezzo di volo diretto fino a Tolosa.
Arrivato lì, la parte solitamente un pò difficile per me, ovvero spostarmi dall’aeroporto in centro città senza spendere follie per taxi), Ma fortunatamente a Tolosa sia i tram che le metro sono facilmente accessibili anche per disabili. Salto veloce all’hotel per lasciare giù le cose che ad un festival Punk potrebbero (giustamente) correre qualche rischio, come tablet, ecc. e via.
Arrivato al posto (lo spazio si trovava all’aperto nell’area dell’università di Tolosa, poi subito un caloroso saluto ai miei Amici Boikot (per me la migliore band in assoluto e ve ne accorgerete visto il numero di loro concerti che vado a vedere) e siamo partiti subito con la proiezione del documentario legato alla loro nuova videoclip della canzone “Jarama” (merita decisamente di essere visto, parla delle Brigate Internazionaliste e clip stupendo girato in Irlanda). Dopo la cena con i Boikot e un pò di tempo insieme a loro.
Sinceramente le prime tre band della serata, due francesi e una svizzera e tutte del genere Punk o Ska-Punk, le ho seguite poco.
Poco dopo la mezzanotte è iniziata la cosa più attesa di questa due giorni in Francia: vedere i mitici Boikot la prima volta – dopo 15 concerti visti in Spagna dall’ottobre 2013 – fuori dalla Spagna. Il clima era decisamente di quelli belli. Sulle mille persone, tra le quali moltissimi studenti. Parecchia anche la gente spagnola, probabilmente già consapevole della bravura di questi musicisti, ma anche il resto del pubblico ci ha messo pochissimo per capire che i Boikot non sono una band qualsiasi. Infatti l’apertura con il nuovo singolo “Jarama” è bastato per scaldare l’intera “piazza”. Il resto del concerto la solita e autentica certezza coi classici come “Tierra Quemada”, “De Espaldas Al Mundo”, “No Pasaran” (sempre un’emozione unica cantare la loro versione di Bella Ciao lontano da casa) per poi chiudere con la mia canzone preferita in assoluto, ovvero “Grito En Alto”.
Un’ora e mezza in piedi, senza mai sedermi e la solita grande quantità di emozioni e adrenalina che solo i live dei Boikot mi sanno dare. Alla fine ancora un pò di tempo in backstage con questa bellissima famiglia (lo conferma il fatto che proprio loro personalmente a fine serata mi hanno accompagnato al hotel). I ringraziamenti, gli abbracci e alla fine la frase: “Ci rivediamo tra due settimane a Pamplona!” Perchè i Boikot sono i Boikot!