Programma politico del festival “A pugno chiuso” (X edizione)
Venerdì 12 Settembre; verrà proiettato il film-documentario “morire di lavoro” di Daniele Segre, che raccoglie testimonianze ed interviste su una vera e propria calamità dei nostri tempi, provocate dal ricorso a forme sempre più selvagge e concorrenziali al ribasso nello sfruttamento del lavoro, attraverso la flessibilità, il ricorso a subappalti, al lavoro nero ed al ricatto occupazionale. I’opera riattualizza il filone militante del film inchiesta ed è centrato principalmente sulle condizioni nei cantieri edili; particolarmente importante la sua divulgazione nei nostri territori, dove avvengono sempre più incidenti dovuti alla violazione delle norme sulla sicurezza nei cantieri.
-titolo per manifesto (ore 18.00) proiezione film-documentario “Morire di lavoro” di Daniele Segre. Il film sarà replicato nel corso del festival.
Presentazione Angelo Marcelli – Cobas scuola.
Sabato 13 settembre; il dibattito sarà incentrato sulle questioni locali e principalmente volto a definire e presentare una piattaforma sociale alla cui stesura sono stati chiamati in questi mesi i movimenti, le associazioni ed i comitati dei cittadini resisi protagonisti negli ultimi tempi di un protagonismo e di una opposizione fattiva nei territori, non limitandosi alle sole schermaglie nelle aule del consiglio comunale; dal coordinamento dei comitati e movimenti di lotta deve partire anche un progetto di una gestione della cosa pubblica nell’interesse dell’intera collettività osimana e non dei soliti interessi forti ma particolari, un progetto che dovrà pesare alle prossime amministrative, per le quali la politica del palazzo sta pensando soltanto a definire alleanze e spartire clientele; sarà anche presentato un organico progetto di utilizzo razionale dell’energia e di valorizzazione delle risorse ambientali elaborato dall’associazione BioArs.
– titolo per manifesto (ore17.30): verso una piattaforma dell’opposizione sociale – “la guerra per l’energia locale: metano,geotermia, fotovoltaico, acqua e sovranità popolare” progetto BioArs; interverranno: Marco Francalancia – Legambiente e Stefano Baldazzi – Ecowork
Domenica 14 settembre; dibattito sul ruolo imperialista sempre più aggressivo assunto dal nostro paese nel quadro strategico dell’allineamento bi-partizan alla politica Usa della guerra permanente, politica che nella sua sostanza non cambierà con l’avvento eventuale dei democratici alla Casa Bianca e che ora punta all’aggressione diretta o tramite Israele dell’Iran, aggressione che coinvolgerà pesantemente l’Italia anche per via delle truppe in Libano; ascolteremo le analisi di Fosco Giannini, direttore de “l’Ernesto” e Leonardo Mazzei rappresentante del Campo Antimperialista e promotore di vari coordinamenti in solidarietà con i popoli resistenti, come “Gaza vivrà” e “Stop guerrairan” e ci confronteremo sui compiti che ci attendono per il rilancio di una autentica politica di pace che possa contrapporsi alla guerra imperialista ed alla militarizzazione dei nostri stessi territori, perseguite dalle oligarchie dominanti.
– titolo per manifesto (ore 17.30): fermare l’aggressione all’Iran, ricostruire l’opposizione antimperialista in Italia; intervengono: direttore Fosco Giannini PRC, direttore de “l’Ernesto” e.
Leonardo Mazzei, Campo Antiiimperialista
Programma culturale del festival “A pugnochiuso”
Si inizierà venerdì 12; alle 21.30 con l’esilarante cabaret de “Gli esperti rispondono”, inossidabile mix di satira popolare e colta al tempo stesso dalle funamboliche e destrutturanti incursioni nel linguaggio pubblicitario e parodistico, dove l’utilizzo del dialetto castellano e degli archetipi mai completamente rimossi di una civiltà contadina e paesana acquista la dignità di resistenza “volgare” alla modernità consumistica ed alle mode pseudo acculturate.
Seguiranno B-Ritmo con il loro rock energico ed essenziale da apripista per il gruppo milanese dei Guacamaya con il loro combat-rock militante ed energico che unisce l’energia del punk all’impegno politico, soprattutto in tema di antirazzismo e lotta contro il liberismo.
Sabato 13 inizieranno le ragazze di Cotton Factory, seguiranno i Vincanto, formazione iscritta tra i grandi gruppi di musica folk italiani, in coppia con i Malavida, storica formazione del rock marchigiano che unisce ritmi punk a testi impegnati: i due gruppi daranno vita all’ensemble Malavincanto, unendo le loro rispettive esperienze e sensibilità in originali composizioni, poi proporranno anche parte dei propri rispettivi repertori; inizio previsto 21.OO
Domenica 14 alle 21.3O un mito della cultura underground di casa nostra, il Bukowsky de noantri, ma in realtà non ci sono definizioni per il genio e la sregolatezza di Remo Remotti, per le sue liriche licenziose e poetiche; già attore, poeta, pittore e rockstar in questi suoi primi 82 anni.
Sarà accompagnato da un’altra icona, Joe d’Elirio, musicista e compositore, animatore instancabile della scena musicale cittadina e non solo, da diverse generazioni, generazioni che ha portato ad amare la musica e incoraggiato a praticarla:
seguiranno i Vincent Vangau, con il loro solido rock dalla straordinaria energia, molto apprezzati nella scorsa edizione.
Saranno allestite mostre e stands delle associazioni locali.
info: www.luposimo.org