FACE TO FACE: Three Chords And A Half Truth

Three Chords And A Half Truth

Con questi numeri i Face To Face si ripresentano ai loro fan: quasi 25 anni di carriera, 9 album in studio, 1 solo concerto sul suolo italiano, oltre 1 milione di dischi venduti in tutto il mondo. I “Face to Face” negli anni ’90 sono stati tra gli alfieri dell’HC melodico con album come “Ignorance is bliss” o “Reactionary” che li hanno resi celebri al grande pubblico (non solo underground).

Dopo una pausa di qualche anno, nel 2008 decidono di riformarsi e la notizia non poteva che regalarmi grande gioia: una delle migliori band del genere che si riforma e decide di far vedere ancora di cosa è capace! Per mesi attendo l’uscita fino a quando non ho tra le mie mani “Laugh Now, Laugh Later”.  L’attesa fu ahimè mal ripagata, la band che conoscevo (e che mi aveva lasciato senza fiato al Groezrock 2010!) la si intravedeva solo in qualche canzone dove riusciva a tirare fuori l’energia e potenza che li ha resi celebri. Per il resto un misto di rock e power-pop che mi lasciò alquanto tiepido.

All’annuncio dell’uscita di “Three chords and a half truth” pensai subito che forse finalmente i ragazzi erano pronti a tornare carichi come li conoscevo. Il primo singolo estratto “Bright lights go down” ha poi alimentato ancora di più le mie speranze, una canzone tra il pop-punk greendayano e la potenza dei vecchi brani.

Ahimè mai speranze e pensieri furono più sbagliati. “Three Chords and a half truth” è un disco che sguazza nella mediocrità più assoluta in cui la band cerca di reinvantarsi proponendo un’accozzaglia tra pop, rock e power-pop. Un disco senza anima e personalità che segna il punto più basso della loro carriera.

E’ comprensibile la voglia di reinventarsi dopo tanti anni, anzi è giusto poichè altrimenti è meglio appendere gli strumenti al chiodo. Ma d’altra parte bisogna anche aver qualcosa da dire e in questo momento i Face to Face sembrano proprio non averne.

Forse avrebbero dovuto incidere questo disco sotto un’altro nome, forse avrebbero dovuto solo riformarsi per alzare qualche soldo con i tour o forse non avrebbero dovuto farlo proprio, non saprei sinceramente. Quello di cui sono sicuro è che la band che amavo anni fa non vi è più, un lontano ricordo che fa male per chi li ha amati tanto come me.

Male Male… un disco che non avrei mai voluto ascoltare in vita mia dai Face to Face

Tracklist:

01. 123 Drop (3:12)

02. Welcome Back To Nothing (2:52)

03. Smokestacks And Skyscrapers (3:08)

04. Right As Rain (3:26)

05. First Step, Misstep (3:45)

06. Bright Lights Go Down (3:08)

07. Paper Tigers With Teeth (3:46)

08. Flat Black (3:00)

09. Jinxproof (3:03)

10. Marked Men (3:24)

11. Three Chords And A Half Truth (2:24)

12. Across State Lines (4:37)

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