Sabato, 9 settembre 2017 dopo un paio di settimane di relax (anche per colpa di qualche avvenimento non troppo piacevole, ma ora sistemato) parto da casa poco dopo le 5 del mattino per raggiungere l’Aeroporto Bologna. Due ore di volo fino a Valencia.
Torno sempre con grande piacere in questa bellissima zona, dove ormai, anche grazie ad alcune Amicizie con la A maiuscola, mi sento a casa. Mangio qualcosa in centro e poi vado in treno 35 minuti fino a Sueca. Rivedo la mia migliore Amica, facciamo un giro nella cittadina e la sera si va all’Espiga Rock. È passato troppo tempo dall’ultimo concerto insieme e quindi stavolta ce la godiamo davvero tanto.
Con piacere rivedo gli Smoking Souls, band di Pego, sempre nella Comunità Valenciana. Col loro Rock mi sono già piaciuti all’inizio di questa estate – quando ancora non li avevo mai visti. Quindi me li rivedo veramente molto volentieri e si confermano una bellissima band. Bellissime le canzoni “Vida” e “Murs”.
Poi cambiano il palco per gli Aspencat. Questa band ormai l’ho vista diverse volte in giri per i festival in terra iberica. Col loro strano mix tra Dancehall, Dubstep, Dub, Reggae, Ska e Drum and Bass sono sempre apprezzatissimi dalla gente. Il resto ce lo mette il fatto che questo sia purtroppo il luro ultimo tour prima di una lunga pausa. Bellissimi come sempre i classici come “La distancia”, “Som moviment”, ecc.
Nel frattempo arrivano i grandissimi Boikot che come sempre ci accolgono alla grande. Quattro chiacchiere con tutti quanti e circa all’1.20 salgono sul palco. Inizio concerto con la bellissima “Jarama”, canzone per le Brigate Internazionaliste. E poi avanti coi vari classici come “De Espaldas Al Mundo”, “Comandante Che Guevara”, ecc. Peccato che il concerto si chiuda senza la solita ultima canzone “Grito En Alto”, ma visto che alla penultima inizia un vero diluvio universale, è più che capibile. Il concerto è la solita certezza, peccato solo appunto che per colpa della pioggia violentissima non ci sia nemmeno il tempo per salutare la crew dopo il concerto.
Vado a dormire qualche ora, torno in treno a Valencia, vado in aeroporto dove scopro che l’aereo partirà con un’ora di ritardo. Arrivo a Bologna circa alle 16.30 e torno a casa con la certezza che i concerti in terra iberica sono sempre davvero uno spettacolo. Nos vemos pronto – como siempre!