Esce oggi l’album “La tua catena” per Prismopaco records e sarà presentato il 7 ottobre al LO FI di Milano… ce lo siamo fatti presentare direttamente da loro.
Oggi esce il vostro album.. Cosa dobbiamo aspettarci?
Dovete aspettarvi un disco diretto, originale ed impegnato: vale la pena ascoltarlo attentamente e tutto d’un fiato! L’uscita di “La Tua Catena” è per noi un evento importante, nel quale abbiamo lavorato sodo e speso molte energie, ma siamo contenti di aver fatto un ottimo lavoro e la prova di questo risultato è rappresentato da tutte le persone che ci hanno aiutato e che continuano a farlo.
La cover del cd e’ piuttosto enigmatica.. Cosa rappresenta?
Si tratta di un artwork di Luigi Loia http://www.airbrushfree.net/loialuigi prodotto esclusivamente per noi e del quale siamo fieri!! Inquadra molto bene ciò che il Merkel Market vuole comunicare: il mondo sottomesso ad un processo di involuzione, bombardato da prodotti, in un momento storico che tecnologicamente avanza velocissimo a solo beneficio delle logiche del denaro, che cerca di indurci a comportarci come qualcosa che non siamo; minando il nostro stesso essere.
Come nascono i vostri pezzi? Quali sono le band alle quali vi ispirate?
Ci ispiriamo alle band che hanno voglia di rompere gli schemi, a prescindere dallo stile che propongono.
I nostri pezzi, infatti, nascono con questa stessa voglia. Abbiamo scelto per noi un suono molto naturale e strutture semplici. Questo tipo di approccio c’è stato anche durante le registrazioni del disco che abbiamo fatto al Noise Factory Studio di Milano, che sono in presa diretta. Non ci sono clic e neanche editing forbito.
E’ stato molto divertente!
Qual’e’ la band con la quale vorreste condividere il palco? La lista è lunga e non finirei mai di elencare… In Italia ci sono promoter dell’underground che organizzano ottime band e come tanti altri gruppi, siamo felicissimi che qualche volta riusciamo a fare promozione in belle occasioni.
Di tutti i concerti che abbiamo fatto, non abbiamo mai lasciato al caso questo aspetto. Abbiamo avuto il piacere e la fortuna di condividere il palco sempre con persone cazzute, le quali ci hanno dato sempre qualcosa in più dopo averle viste sul palco e passato la serata insieme, garantendoci uno show di alto livello.
E’ difficile trovare una biografia della band.. Come nascono i Merkel Market?
I Merkel Market nascono nel 2012 da un idea mia e di MHDM. Il progetto doveva raccontare i tempi in cui viviamo, mettendo in luce la macchina inarrestabile e sporca del business. Il nome della band arrivò successivamente, quando entrarono in formazione anche Marco e Diego.E’ chiaramente una provocazione, che vuole rappresentare il sistema come un grande supermercato, pieno di prodotti ed informazioni inutili e alienanti, mentre ci sentiamo invece promotori di un modello pacifico e civilmente avanzato.
Voce, 2bassi e batteria.. Come puoi definire il vostro genere musicale?
Il nostro genere musicale è certamente di estrazione punk per contenuti e scrittura. La combo è qualcosa di più ricercata, che vuole guardare avanti, cercando di dare continuità alle influenze, ecco perché usiamo mettere post-punk o post-hardcore nelle presentazioni seminate per il web. Diciamo però che delle etichette non ce ne importa molto, facciamo il nostro.
I 5 album da avere a portata di cuffia secondo i Merkel Market
Ne sparo 5 di centinaia… ? Wretched – In nome del loro potere tutto è stato fatto ? Negazione – Lo Spirito Continua ? La Crisi – Tutti a pezzi ? The Locust Plague Soundscapes ? Napalm Death – The code is red long live the code
Spazio libero.. Insulta chi vuoi..
Credo che dobbiamo ribellarci, rifiutare, e combattere le menzogne che ci piovono addosso ogni giorno.
Riflettere su ciò che è realmente una nostra necessità e cosa ci è indotta dall’esterno. Insultare è diventato troppo facile. Ormai siamo diventati dei maestri dell’insulto e del giudizio sui social, senza renderci conto che, se una volta si doveva mettere la faccia in una manifestazione per essere schedati, oggi basta mettere like ad un post. E’ ancora tempo di rimanere umili e vigili, questo tempo per noi non è ancora benessere.