Il loro sound non ha un filo conduttore, passa come una scarica elettrica dal Punk al Metal, dall’Hip Hop al Rock’n’roll. Il loro ultimo cd si chiama Electrochoc e dalla Francia sono pronti a conquistare anche l’Italia (anche se i campioni siamo noi! n.d.r.).Conosciamo in anteprima esclusiva gli Enhancer!
Possiamo cominciare con le presentazioni… Raccontate al pubblico italiano chi sono gli Enhancer
Il nostro gruppo è composto da 7 elementi (3 cantanti, 1 basso, 1 batteria chitarra e campionatore. Arriviamo dalle periferie parigine e la nostra musica è un mix di energico rock’n’roll e di hip hop….
..infatti il vostro stile è molto vario. Come andreste a classificarlo?
Quando abbiamo costituito il nostro gruppo, verso il 1996-1997, ciò che ci eravamo proposti di era creare un mélange tra lo spirito dello stile metal più pesando alla korn e quello più prettamente divertente e leggero come i beastie boys… siamo una via di mezzo fra l’hip hop americano Dre, Jay-z, Lil John, e l’universo dei beastie, e dei korn…ci avviciniamo agli Sugar Ray…un messaggio un po’ incazzato, ma comunque sempre positivo.
Quali sono i gruppi che hanno maggiormente influenzato la vostra musica?
Sicuramente molto hip hop americano (tra cui citerei Eminem, 50 cents tra i più conosciuti) e soprattutto un po’ di metal-hardcore (Eighteen Vision)e ottimo punk rock più melodico (Blink, My Chemical Romance)… amiamo un sacco di cose ma cerchiamo sempre di creare un nostro stile personale, dotato di una propria identità. In ogni modo siamo 7 personalità diverse con gusti e modi di fare differenti che arricchiscono e rafforzano questo mix originale.
A settembre suonerete probabilmente in Italia. Cosa dobbiamo aspettarci dalla vostra esibizione?
Molta energia….spero che donerà allegria anche se probabilmente non capirete le parole.
La vostra musica si muove dal Punk al Blues, dall’Hardcore al Rap, dall’Hip Hop al Metal.
Come spiegate il crescente interesse per l’Hip-Hop nell’ultimo anno?
Oggi l’hip-hop appare più sovversivo del rock, in Francia, anche se questo genere è diventato troppo commerciale, i rappers sono spesso coinvolti in fenomeni sociali complessi, cosa che il rock non riesce a fare, forse è ancora legato troppo al passato…
Il vostro ultimo cd “Electrochoc” è finalmente presente nei negozi di musica. Presentatelo ai nostri lettori.
Abbiamo cercato di scrivere delle canzoni efficaci, nei nostri dischi precedenti c’era la tendenza a imporre un formato legato all’hip-hop e rock. Ora, invece, ci siamo finalmente liberati di questa tendenza e ciascuna canzone possiede una sua coerenza… troverete quindi nel nostro album titoli puramente rock’n’rock conditi con un po’ di clubbing, altri nettamente più metal o, infine, pezzi al 97,55% hip-hop con un 2.45% di country-music!! So che molti Italiano conoscono il francese, se leggerete i testi potrete ridere un po’…
Avete corredato il cd di un Dvd, illustratecene il contenuto?
Contiene spezzoni della nostra precedente tournée, più alcune immagini delle tappe di elaborazione dell’ultimo album, registrazioni, mix…etc in tutto 2 ore e 1/2
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di una collaborazione con una “major” come Universal?
Sicuramente il vantaggio principale è dato dal grosso budget per la produzione disponibile e di conseguenza ottimi mzzi di registrazione e di promo a disposizione, in più abbiamo la possibilità di lavorare con un équipe che ci garantisce una libertà artistica totale…l’inconvéniente è semplicemente legato alla mancanza di reattività su alcune pianificazioni promozionali… soprattutto se legate all’ambito underground, soprattutto se il logo di Universal finisce sulla copertina dell’album
Perchè avete scelto di pubblicare l’album in lingua francese? Tra l’altro abbiamo sentito che in Francia le radio trasmettono solamente una piccola parte di musica straniera.
Il francese è la nostra lingua naturale, inizialmente scrivevamo in inglese, ma francamente avevamo un accento marcatamente francese e ripetevamo parole che spesso storpiavamo un pochino, quindi abbiamo preferito spostarci sul francese…è quindi per noi semplicemente più naturale.
Per quanto riguarda il problema delle radio, ora viene passata solo una parte infinitesimale di quello che esiste!!! Ciascuna emittente si focalizza su 4-5 titoli del momento e questi vengono passati 10 volte al giorno di continuo…semplicemente per fare share, inserire la pubblicità e guadagnare un sacco di soldi… hanno dimenticato il loro ruolo che consiste nel far scoprire nuovi gruppi (francesi o stranieri)al pubblico, solo qualche emittente a tarda notte o qualche radio mantenuta da appassionati che desiderano uscire dai sentieri battuti…
Spero che il nostro viaggio in Italia sarà molto eccitante, del vostro paese conosciamo poco…sarà sicuramente stimolante!