Il disco si apre con “stupido” ottimo pezzo con stoccate ska che subito mette in tavola le carte che si giocheranno nei seguenti minuti.
Un sound debitore a Impossibili e Gambe di burro, anche se un pò troppo rifinito e curato rispetto ai precedenti.
Seguono “io non sono un infame” sulla falsa riga del precedente con testo piuttosto banale come lo stile vuole, come i seguenti “fanculo il nerd”, “12 giugno” e “un’incubo”.
Tutti i pezzi sono eseguiti magistralmente anche se la voce risulta un pò troppo effettata, notevoli anche le tre “cover” (da “she” dei green day a “death or glory” fino a “blitzkrieg bop”) con testi riarrangiati in italiano.
“Fottuti 40” che dà anche il titolo al disco è una ballatona acustica con pianoforte degna di lacrimone con apertura super rock da stadio.
Anche “happy” che vede collaborare Ally dei Teenage Bubblegum alla voce si completa con rallentamenti super melodici e ben riusciti.
Menzione particolare va a tutti i cori veramente ben riusciti, ben fatti e messi sempre dove faranno veramente difficoltà ad uscirvi dalla testa.
L’album si chiude con altre due schegge pop punk di vecchia matrice che terminano un lavoro completo.
Nel complesso trovo questo lavoro ben fatto anche se forse troppo lungo e rifinito anche troppo bene rispetto a come sono sempre stato abituato ad ascoltare questo genere di dischi, gli Weezer dicevano “torniamo all’antico e sarà un progresso” ed io sono dalla loro parte.