L’hc old school è sempre stato per me un mondo difficile da esplorare, pur avendo apprezzato le uscite più quotate e di alto livello.
Quando mi sono trovato nella casella della posta questo disco dei milanesi DRUNK SIDE ammetto di non aver mostrato il sorriso dei tempi migliori.
La copertina dell’album, con in bella evidenza un boccale di birra su uno scudo con scritto le iniziali della band e la sigla HC, mi ha poi anticipato cosa stava per aspettarmi.
14 brani di hc old school in italiano per un totale di 30 minuti, dove una voce roca e a tratti incomprensibile accompagna una struttura musicale monocorde e senza spunti interessanti.
Tematiche trite e ritrite (vedi il testo di “Padrone” e “Chiesa”) poi sono al centro di liriche troppo spesso superficiali e scontate .
Difficile trovare altre parole per recensire questo disco dal quale emerge sicuramente la passione di questi ragazzi, ma non sempre questa può bastare per sfornare un prodotto all’altezza di un pubblico sempre più esigente.
Voto: 5/10