Prima dell’ultima esibizione al Rainbow club di Milano abbiamo scambiato quattro chiacchiere con la StreetPunk band caratterizzata da suoni Irlandesi…
Cos’è cambiato nella vostra nuova formazione?
Abbiamo iniziato a suonare dando maggiore spazio all’elemento celtico, che ora finalmente acquista un ruolo preminente. Inoltre cambiando spesso formazione si ha la possibilità di confrontarsi con idee diverse e stili differenti…è una bella sfida!
Come venite accolti di solito in Irlanda?
Benissimo. Ci sono diversi irlandesi che non vedono di buon occhio gli americani-irlandesi, e c’è chi cerca di andar oltre alla politica, cercando di intromettersi in cose che non gli competono. I nostri testi non trattano di politica e per questo veniamo rispettati. Non vogliamo giudicare dall’alto del pulpito, noi suoniamo e basta.
Cos’è cambiato dal 1996?
Tutto. Abbiamo migliorato il nostro stile il contenuto dei nostri testi, in poche parole abbiamo migliorato la qualità delle nostre canzoni, il resto è sempre uguale.
Siete soddisfatti di quanto finora fatto o cambiereste qualcosa?
No. Siamo soddisfatti al 100%. Di solito registriamo in poche settimane e dopo 6 mesi diciamo: “Cazzo! Potevamo fare meglio!”.
Questo cd è stato registrato in tre tappe:
1)registrazione di alcuni pezzi;
2)tour e ascolto di quanto registrato
3) rifacimento delle parti da modificare.
In questo modo abbiamo avuto tutto il tempo la possibilità di ascoltarlo più volte e apportare qualche modifica necessaria.
Come avete trascorso il San Patrick Day?
Abbiamo suonato a Boston sia alle 13.00 che alle 20.00, davanti ad un pubblico numerosissimo…è stato davvero emozionante. Ma abbiamo suonato solo a Boston.
Cosa ne pensate delle Thug Murder?
Sono grandi! Quando siamo stati in Giappone le Thug Murder hanno aperto il nostro show ed è stato un successo, così abbiamo deciso di portarle con noi in giro per il mondo. Sul palco spaccano davvero!
Quali sono i gruppi che influenzano la vostra musica?
Sono cresciuto con il punk rock americano, l’hardcore, gli ACDC, gli WHO e tanta musica folk!
Un cd da consigliarci?
Dunque…”Sing loud and sing proud”! (Risate), scherzo, sicuramente quello delle Thug Murder
..e uno da evitare?
I Limpbizkit! Fanno proprio schifo!
Chi si occupa di scrivere le liriche? Qualcuno in particolare o tutte insieme?
Generalmente io, ma se qualcuno a qualcosa da dire, ben venga!
Prova a descrivere quest’ultimo lavoro con 5 parole?
Dio mio…aspetta devo pensarci…”GOOD TIME AND PARTY MUSIC”!
Da cosa prendi spunto per creare liriche e musica?
Dalla mia famiglia, dagli amici, dalla vita quotidiana …
C’è un concerto che rimarrà per sempre nei vostri ricordi?
Non saprei…forse il nostro primo tour. Avevamo suonato a Boston e poi in giro per gli States. La cosa più bella era vedere la gente cantare le nostre canzoni, apprezzare la nostra musica…non ci crederai, ma per noi era una vera sorpresa.
Come avete iniziato a collaborare con la Hellcat ?
Eravamo amici di alcuni ragazzi che lavoravano per loro e un giorno gli consegnarono un nostro demo. Nel giro di pochi giorni siamo stati contattati per registrare il nostro primo cd. Da quel momento la nostra vita è cambiata radicalmente!
E il vostro rapporto con loro?
Ottimo: noi registriamo il disco e loro lo mettono nei negozi. Siamo veramente liberi di far qualsiasi cosa!
C’è un Paese in cui vi esibite più volentieri?
Penso che ogni Paese abbia le sue particolarità, non posso sceglierne uno solo, amo i Giappone, gli States, l’Europa…
E dell’Italia …
Amiamo il cibo, le belle donne italiane, ma non abbiamo mai abbastanza tempo per girare tranquillamente come dei normali turisti…inoltre siete veramente simpatici!
Prossimi progetti?
Stiamo preparando un live sul concerto tenutosi a Boston durante il San Patrick Day, e poi un DVD … ma questo uscirà il prossimo anno.