Per spiegare chi era Drieu forse vi può essere più utile un libro di storia che un cazzo di metalmeccanico come il sottoscritto, per quanto riguarda i ragazzi che suonano sotto questo nome dovete sapere che non sono dei novellini e fanno musica spigolosa e difficile da digerire, roba che non può essere per tutti i palati, ma che secondo me è qualcosa di cui avevamo bisogno.
Prima di tutto se non bastasse il nome mettono bene in chiaro le cose aprendo il disco con l’inno della DDR, poi se ascoltate bene la voce e lo stile (ostile), quel “rimane il disonore…” che riecheggia ne “la lunga marcia” non può non venirvi in mente una gloriosa band che da oggi qui riparte a fionda, vi devo dire però che i Drieu hanno già pubblicato un lavoro che io detta in tutta sincerità scopro solo in questi giorni, ho ascoltato qualcosa ma non è molto nelle mie corde, quindi non sono in grado di giudicarlo, anche se lo vedo come un percorso necessario per arrivare a pubblicare il bel disco che ho nelle orecchie in questo momento.
Testi come anticipato all’inizio molto duri e combattenti, cantati con grinta per essere assorbiti fino nelle viscere e che toccano tasti pesanti, “niente di nuovo” altro non è che lo specchio della nostra società e la sua classe politica, che era una merda quando c’erano gli Erode ed è una merda forse peggiore adesso, ed accennano al celebre romanzo di Remarque forse per dire “siamo tornati, ma non è cambiato un cazzo”, atmosfere pesanti e fumose gettano benzina sul fuoco generando un crescendo di emozioni; un pezzo che ho particolarmente apprezzato è “maledetto”, forse per il suo ritmo forsennato, forse per quel testo pungente, ma sarà evidente anche per voi subito dal primo ascolto che questo lavoro è davvero ben fatto, aggressivo ma che lascia il tempo per pensare, suonato con passione e precisione maniacale, rabbioso ma senza cadere nel caos, immediato nei concetti.
Registrato, mixato e masterizzato dal mitico Carlo Altobelli nel suo Toxic Basement Studio, vera fucina di dischi pazzeschi.
tracklist:
01. solito stile ostile
02. niente di nuovo
03. la lunga marcia
04. maledetto (da dio e dagli uomini)
05. taci
06. stato canaglia
???