Apre il concerto una band di una cattiveria inaudita, i “DEMEAN” che spaziano tra l’hardcore più duro con spinte brutal, per chi come me al Transilvania live, una chiave inglese in pieno volto, ed ecco che in ogni modo riescono ad ottenere consensi anche dalla poca gente che c’e’, sono le 22 e il Transilvania è desolato…
Venerdì 4 Marzo 2005 Transilvania Live – Via Paravia- Milano. Ore 21.30
Continuiamo a attendere i Downset, gli stessi che 10 anni fa aprirono ai mitici Pantera al Forum Assago e tra l’altro una delle band che personalmente aveva più colpito dal vivo, per il groove che conosciamo e per la botta dei suoni che loro adottano. L’attesa e’ interminabile ed ecco che salgono sul palco i MAROON
” MAROON “
Un grande front man , capace di preparare il pubblico al gruppo head liner della serata. I Maroon sono una band che spazia dal metalcore a influenze un po’ più nu-metal miscelando questi ingredienti in una maniera abbastanza matura ma che ricade in quei canoni del genere che conosciamo e di cui personalmente ne ho le scatole piene… Ho sentito anche il disco con attenzione: meglio dal vivo!!Tra cavalcate e obbligati in 5° I Maroon comunque si esibiscono per più di 1 ora ed e’ un bello spettacolo, tutto sommato, carico di grinta che ci prepara bene a quello che deve essere lo show della serata… intanto mi guardo attorno ma il Transilvania Live di Milano e’ tragicamente ancora vuoto….
“DOWNSET”
Ore 23.30 salgono sul palco i Downset finalmente!! Io sono in prima fila (guarda che fatica! Siamo in 140 persone… ndt)!
Sono rimasto basito davanti alla grande lezione di attitudine, avrei voluto gettarmi nella mischia se ci fosse stata! Ma gustarmi quella band, che nel lontano 95′ mi aveva pettinato e violentato i timpani, è stata piu’ forte. Una lezione di vita! una sensazione molto piacevole, è stato come essere sul palco con loro, mi sono sentito messo sul loro stesso piano, sulle note di “coming back” c’e’ la prima seria reazione del pubblico, pochissimo, ma valoroso. Forse anche solo di addetti ai lavori, ma comunque preso. C’e’ da far notare che la maggior parte dei ragazzi non capiva la meta’ delle frasi e degli slogan che Rey ha cercato di propinare tra inglese e spagnolo ….Riesce a farsi capire solo da chi quel messaggio di pace vuole accettarlo! Accusa i gruppi “Gangstar Rap” di creare odio tra i giovani; indica la maglietta del fan dei Brugheria , deridendolo non per la sua faccia buffa, ma per tutti quelli che seguono un gruppo perché parla di Satanismo… Forse oggi ci sono cose piu’ importanti a cui dare attenzione, che all’esoterismo per moda. Infine dedica una canzone a Phil Anselmo( Pantera ) Max Cavalera e a tutte le band Italiane. Raccolgo pareri qui e li e quello che mi sento dire e’ che ormai sono una band finita, di una musica che forse 10 anni fa poteva andare e che oggi non più… sono in tanti a dirlo… Io mi schiero dall’altra parte… Sicuramente la promozione non e’ stata di quelle che spaccano e sono il primo a dirlo , anche perché su internet nn c’erano troppe info su questo concerto.
Aggiungo peraltro che i gruppi che li hanno preceduti centravano poco e nulla con loro, ed e’ la seconda volta che questa cosa succede con i Downset, forse le agenzie dovrebbero mettere su uno spettacolo che perlomeno sia in tinta con la leadership della serata… Forse Milano e’ una città di pantofolai.. che ne so, io c’ero e i Downset me li sono visti, e ho goduto su “sangre de mis mano” etc , ho goduto perche’ mi sono sentito dire cose giuste al microfono davanti a 4 gatti che comunque erano sordi!