Domani sciopero contro i grandi network.

Verso lo sciopero del 21 giugno contro i grandi network radio e tv che non trasmettono piu’ musica indipendente, emergente ed esordiente: spegniamo i grandi network radio e tv che non danno spazio alla nuova scena italiana, accendiamo i nuovi media come le web radio e tv e le radio e tv locali!

Repubblica, Corriere, e Avvenire hanno già pubblicato la notizia dimostrando l’importanza di prendere coscienza della situazione attuale e la gravità del problema.

La battaglia di AudioCoop contro i grandi network radio e tv ha dato i suoi frutti. Anche i grandi giornali si sono accorti che così si uccide la musica italiana e hanno lanciato il grido d’allarme dando ampio spazio allo sciopero annunciato il 21 giugno, in occasione della Festa della Musica, con interventi favorevoli da parte di Claudia Mori e Caterina Caselli che hanno attaccato le grandi radio colpevoli di non far passare piu’ i talenti italiani. Anche la Fimi della Confindustria denuncia che gli artisti emergenti non hanno piu’ spazio in radio. E lo stesso Linus denuncia che tante grandi radio hannoabbandonato la musica italiana.

E dall’Ansa riportiamo: Solo 6 brani italiani tra i 40 più passati in radio
I network radiofonici stanno uccidendo la musica italiana. E’ incredibile: il rilevamento della Knowmark di Bologna presente sul sito di Musica & Dischi sui brani piu’ ascoltati in radio durante la settimana segnala la presenza di solo 6 canzoni italiane su 40. “E’ la conferma di cio’ che diciamo da tempo – commenta Giordano Sangiorgi presidente di Audiocoop e organizzatore del MEI – niente spazio nei grandi network radiofonici e televisivi italiani per la nuova musica italiana, indipendente, emergente ed esordiente. Così si uccide l’identità di chi fa musica, si perdono tutti quei valori di una cultura popolare che fa della musica uno dei punti di riferimento più importanti. E anche la televisione continua stantia a non prevedere alcun spazio non dico per artisti emergenti ma anche per artisti consolidati che non rientrano tra la primissima fascia. Come accade in alcune trasmissioni televisive utili solo a produzioni multinazionali e spesso portatrici di valori culturali assai lontani dalla complessità e varietà della musica italiana di oggi. Così facendo i grandi network danneggiano un comparto, quello dell’industria musicale indipendente italiana, che rappresenta il 25% del mercato musicale italiano, con gravi ripercussioni non solo a livello artistico ma anche e soprattutto a livello economico e occupazionale.
Per questo è giusto scioperare contro i network il 21 giugno, così come è giusta la posizione del circuito delle radio locali, coi quali solidarizziamo, che non partecipa al convegno di Audiradio, ritenuto uno strumento che danneggia le radio locali a vantaggio solo dei grandi network e delle grandi concentrazioni multinazionali, musicali e pubblicitarie.

Grandi testimonial per liberare la musica…

Piotta e Capuano, dopo averla presentata in apertura del Concerto del Primo Maggio, si offrono con “Fuori dalla Stanza” straordinario e intenso brano folk-rock-rap, quali testimonial e colonna sonora dello Sciopero del 21 giugno in occasione della Festa della Musica, contro i grandi network radio e tv che non danno piu’ spazio agli indipendenti, agli esordienti ed emergenti e invitano in quella giornata ad accendere invece le web radio e tv, le radio e tv locali e a navigare alla ricerca della musica indies sui nuovi siti videomusicali.

“Fuori dalla stanza” vuol dire infatti proprio questo: tutti fuori dai grandi circuiti mediatici musicali omologati alle richieste delle multinazionali, tutti uguali ormai , con lo stesso palinsesto alla ricerca di nuovi modelli di diffusione libera della musica.

LIberiamo la musica! Per questo invitiamo i grandi network a dare di nuovo spazio alla nuova scena musicale italiana pena la perdita di gran parte del pubblico appassionato di tale musica.

Un appello a tutti gli operatori del settore musicale per dare voce alla Nuova Musica Italiana Indipendente, Emergente, Esordiente: Il 21 Giugno spegniamo i grandi network radio e Tv e accendiamo le Web Radio e tv, le radio e tv locali!
Alle associazioni, indies, bands, artisti, festival, circoli, club, promoter, appassionati e utenti. Questa è l’occasione per farsi sentire e valere: la nuova musica italiana non trova più spazio all’interno dei palinsesti dei grandi network radiofonici e televisivi, per chi crede ancora che in questo paese sia necessario e possibile valorizzare la propria cultura musicale, è il momento di agire! Aderisci anche tu e diffondi questo messaggio.
E’ con grande soddisfazione che il coordinamento per lo “sciopero del 21 giugno” , annuncia di aver raccolto durante l’ultima Assemblea Nazionale di AudioCoop, che ha visto una partecipazione altissima, svoltasi sabato 31 marzo a Bologna alla presenza del Presidente SIAE Giorgio Assumma, l’appello di più di 100 produttori e discografici indipendenti italiani, per spegnere i grandi network radiofonici e televisivi giovedì il 21 giugno, giorno della Festa Europea della Musica. Tutti gli utenti sono invitati a spegnere le grandi radio e TV, che non danno spazio alla nuova musica indie, emergente ed esordiente del nostro paese, e ad accendere le radio e TV locali e le web radio e TV che danno spazio a tale musica.
E’ un’ iniziativa di sensibilizzazione senza precedenti in Italia, lanciata da AudioCoop e dal MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti- dopo il grande successo della raccolta firme per “Un Appello per una Legge sulla Musica” che ha raccolto 5.000 adesioni e ha portato in parlamento l’iter per arrivare ad una legge per la musica. L’iniziativa è nata in seguito a gli appelli lanciati da tutte le Associazioni di discografici e i principali Festival musicali italiani, che sono intenzionati a proseguire in questo senso se nel frattempo non si verrà avviato un tavolo di confronto con le associazioni radiofoniche per realizzare subito nuovi spazi a favore degli esordienti.
AudioCoop e il Mei di Faenza, grazie alle numerose realtà che hanno già aderito, stanno coordinando questo sciopero del 21 giugno, e invitano quindi tutte le associazioni, indies, bands, artisti, festival, circoli, club, promoter, appassionati e utenti, ad aderire, promuovere e diffondere questa iniziativa importante, e rimane a disposizione di tutti coloro che in ogni momento vogliano segnalare la difficoltà cronica di far ascoltare e vedere nuovi artisti nei grandi network radiofonici e televisivi. Uniamoci nello sciopero del 21 giugno come primo passo tutti assieme, verso una libera diffusione della nuova musica italiana nei circuiti radiofonici e televisivi.

Sempre più adesioni:

Presidenza della Commissione Cultura della Camera – On.Pietro Folena, IMAIE, Adoc, Codacons, Assoartisti, Arci, AudioCoop, Federculture, Materiali Sonori, Anagrumba. Inoltre hano già aderito: Cinico Disincanto, Rock Targato Italia, Studio Sound Service, Multimedia Group, Euphonè, Target, CB59, Live Rock, Maffucci Music, DjMayo.net, Res, Sara Ferrari Ed., Swan Film Europe, Castorone Ed., Pixel & Bo, Minus Habens, Ass. Che Torni Babele, Otium Teatro, Cama Records, Immaginazione, Feel Good Movie, Carlo Strata, Fuori Aula Network, Maccaja srl, Promo Music, 1STPOP, Vox Day, Punkadeka, Lady Music Records, Zeta Promotion, Fabio Luongo, Franz Campi, CFF e il Nomade Venerabile, Magazzeno Bis, Musica Controcorrente, Toast, Lilium, Divinazione, Io Coop, COA, Nessuno Società, Leart Società, Voci per la Libertà, Song, CBM, Tuneager, Bottega Bologna, Edizione 3ntini, Nopop, Luca Guggia, Blond Records, Studio 80, Territorio Musicale, Ephebia, Non Plus Ultra, Il Pentagramma, Mei – Meeting Etichette Indipendenti, Radio Sherwood, La scena, Naima Club, Soffici Dischi, Noi Nati Male, Angelo Elle, Work Sound Records, Mario Bizzoccoli, Astrazioni Foniche, Ranauei, Associazione Blackmore, Marco Mori, Enrico Capuano, Elio Cagnizi, Vittorio Merlo, Medusa Live Festival, Controradio, La fabbrica, 110.unito.it, Radio Kemonia, Radio Città del Capo, La Banda Gastrica, Xenophia, Radio Onde Furlane, Radio Conegliano, Radio Studio A, WRA, New Umor Sound, Carnet, Mucchio Selvaggio, Editrice Zona, l’Associazione Musicale Arti Note, Vox Populi, Fasolmusic Coop, Andrea Chimenti, Roberto Bardelli, Melody Squad, Taitù Music, Target, Camion, Fipi e Capi, VOn Mallasz. Cooperativa Musicale CASM, Casadei Sonora e tantissimi altri.

Queste le iniziative già in programma per celebrare lo sciopero del 21 Giugno, Festa Internazionale della Musica:

A Roma gli artisti Enrico Capuano, Piotta e altri in un’esibizione di sensibilizzazione davanti agli uffici della Siae, leader e testimonial della protesta

A Milano presso la Fnac i set acustici di Vallanzaska, i Garretti, Black Eyed Dog, Gianluca Lo Presti e altri durante l’incontro che illustrerà i contenuti del prossimo Mei2007

A Torino presso la FNAC Torino FESTA DELLA MUSICA 2007 (dalle ore 16.00): maratona di musica indipendente a cura di Fnac, M.E.I. e Audiocoop Piemonte (e la collaborazione di Arci Musica). Durante il convegno “Musica Indipendente e Nuova Comunicazione” si esibiranno al Forum Fnac: Marcello CAPRA, Giacomo AIME Group, i FREE FUNKY, i NODO, i MISTERTOKIO. Anteprima live di Gerardo BALESTRINI e “Les Travailleurs de la nuit”.

A Faenza il concerto in Piazza Nenni del pianista jazz Franco D’Andrea e il suo New Quartet, preceduto nel pomeriggio dall’incontro con Alif Naaba e Irene Grandi dal titolo “La musica, un ponte tra le culture”

Vi invitiamo ad aderire allo sciopero, diffondere il presente comunicato e il brano che trovate in allegato.
Comunicateci le vostre iniziative e manifestazioni previste per il 21 Giugno che verranno subito inserite nella lista delle iniziative della Festa Internazionale della Musica.

 

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