E’ inutile girarci attorno: il nuovo lavoro degli If I Die Today spacca. Però, ammetto che se fossi stato in loro avrei optato nel dare un nuovo nome alla band. Sì perché in “Cursed” il cambiamento stilistico rispetto al passato è drastico, se non addirittura totale.
La maggior parte di voi li ricorderà in salsa punk-hardcore ad aprire alla band alternative di turno e a dar vita a una serie di release tutto sommato anche piacevoli. Bene, dimenticate tutto. “Cursed” è nero in tutte le sue sfacettature: dal mood all’artwork, dal sound al look dei suoi protagonisti.
E’ un disco che risente moltissimo della nuova ondata “post”, avvicinandosi a volte nello stile a gente come Rosetta, Isise Converge. E’ un disco che non va certo ascoltato con spensieratezza, i temi trattati (religione in primis) sono tutt’altro che frivoli e forti di una visione delle cose molto personale e direi alquanto tagliente. Gli If I Die Today sono una band che oggi sembra puntare tutto sull’impatto, cosa che si percepisce soprattutto nella disperazione vocale del mostruoso Frez, qui autore di una performance sbalorditiva per intensità. Musicalmente a mio avviso il grosso del lavoro era riuscire a trasformare in musica quei scenari da incubo messi in piedi nei testi e devo dire che i ragazzi se la sono cavata egregiamente, mettendo spesso e volentieri a disagio l’ascoltatore. Grande disco, non ho altro da dire.