A due anni dall’ultimo Full Lenght “Chiusi Dentro” e ad un anno dall’uscita del “Live in Studio” I Derozer tornano “Di nuovo in marcia”, scendono in strada e si espongono apertamente con un album dal sound rabbioso e potente. Chitarre adrenaliniche, riff distorti, cori e tanto sano PunkRock caratterizzano ormai da anni la band vicentina, che raggiunge in questo album un tono particolarmente impegnato, quasi “politico” nel concept e nei temi: la guerra, il senso di onnipotenza dell’umanità, il difficile rapporto progresso-natura, ma anche le riflessioni più personali di ognuno di noi.
Tutto in 13 brani, veloci come proiettili, che non lasciano all’ascoltatore e al suo cervello un attimo di tregua: si parte con la violentissima “BlackOut”, passando per “L’uomo dio”, “Di nuovo in marcia” e “Vincere”, attraverso la ottima “Rabbia” (probabilmente il miglior pezzo del disco), tutto si conclude con “Sogno”, uno splendido inno ad un mondo ideale che purtroppo non potrà mai esistere. Interessanti anche “In the name of Rock’n Roll” e “This is not Disneyland”, i due brani in cui la band si cimenta per la prima volta con l’inglese, in omaggio ai Rozzi e alle Sabine che li seguono da anni anche al di fuori dello stivale.
Pubblicato dalla loro stessa etichetta, la Derotten Records, e distribuito da Venus, “Di nuovo in strada” segna un capitolo interessantissimo della discografia dei Derozer, che, attraverso un’incessante attività live (memorabile la loro partecipazione all’indipendent days festival di quest’anno) si stanno confermando come la più grande e positiva realtà del punk indipendente made in Italy.
Tracklist
1) Black out 2) A testa bassa 3) L’uomo dio 4) Frenesia 5) Di nuovo in marcia (morituri te salutant) 6) Vincere 7) La Nuvola 8) Rabbia 9) In the name of rock’n’roll 10) This is not Disneyland 11) Il grande bluff 12) Codice giallo 13) Sogno