La Winona records si dimostra ancora una volta una vera e propria fucina di nuove proposte, portando all’attenzione dell’italico stivalone i "Deep Insight". Finlandesi fino al midollo, nel sound e nelle atmosfere, che ricordano gli Incubus di "Make Yourself" intinti nell’emo, con una spruzzatina di melodie vagamente grunge.
Facile affiancarli ai conterranei The Rasmus, ai quali somigliano anche nell’aspetto (a parte uno che sembra uscito dai Goonies).
I paragoni lasciano tuttavia il tempo che trovano, perchè, a parte la produzione megagalattica di fondo, il disco è davvero ben concepito.
Ottime melodie, chitarre "emo" morbide e ruvide allo stesso tempo, e brani piuttosto uniformi nella struttura ma mai noiosi. Failsafe, Hurricane season, Background simphony, Lay your hands sono le parentesi più felici, oltre al singolo Itch, (difficile trattenere l’headbanging).
In definitiva, i Deep Insight appartengono senza dubbio ad uno dei filoni "del momento", ma riescono ad essere originali e convincenti in quasi tutte le tracce, sfornando sorprendenti episodi come "Since you resigned" e "My testimony". "Red Lights, White Lines" è un’ottima prova, trascinante negli arrangiamenti, che in qualche passaggio puzzano di Hoobastank, ma emozionante al punto giusto. Stra-consigliato per gli appassionati del genere.
Tracklist
- Three-ring circus
- Red tape
- Itch
- Since you resigned
- My testimony
- Hurricane season
- Failsafe
- Background symphony
- Detonator
- Puschover
- Lay your hands