Dopo il capolavoro di “Cuban Ballerina” e due anni intensi passati costantemente in tour ritornano i Dead To Me con un Ep di 5 canzoni che anticipa di qualche mese l’uscita del secondo attesissimo disco. “Cuban Ballerina” è stato unanimemente considerato come un piccolo capolavoro di Punk rock moderno, una sorta di evoluzione moderna con forti contaminazioni Garage rock e street ska del Pop Punk ramonesiano.
“Little brother” presenta una evoluzione della band che arricchisce il sound di nuove sonorità senza perdere però quel sound un po’ grezzo e i continui mid tempo del precedente disco. La traccia di apertura “Don’t wanna” sembra un folle mash-up tra i migliori Hives e gli Screeching Weasel, ritmi serrati con un ottimo controcanto che scandisce l’andatura del ritornello.
A seguire arriva “Arrytmic Palpitations” buona canzone che non riesce a lasciare particolarmente il segno, forse perché seguita dalla splendida “Little Brother” un piccolo capolavoro in cui i Dead To Me sembrano un incrocio tra i Sublime e i Rancid. Intro con ritmi leggermente in levare che fanno strada ad uno street white ska/reggae che poi apre ad una Garage 80’s song e per tutta la durata del pezzo queste due anime si alternano.
Sebbene il pezzo forte sia andato i due rimanenti non sfigurano affatto, il doppio canto e le melodie serrate e catchy dei pezzi fanno si che in men che non si dica l’Ep finisca lasciando tanta attesa e fame di “Dead To Me” negli ascoltatori.
Solitamente gli Ep, e specialmente quelli Fat, sono infarciti di B-Sides o canzoni di secondo livello, se è così per i Dead To Me dobbiamo attenderci un secondo capolavoro a breve. 5 canzoni per una band che ben presto uscirà dall’anonimato per dominare la scena punk con una ventata di aria “fresca”.
Voto : 9 (Eccellenti)