(This Is Core Music)
Vanilla Sky, Melody Fall, Last Day Before Holiday, No Time For… Una lista infinita quella delle band italiane divenute famose anche al di fuori dei confini nazionali attraverso il pop-punk.
Un genere che continua a piacere molto e che – di conseguenza – vanta un fanbase molto attento e fedele. I Dance! No Thanks di Cuneo arrivano al debutto discografico dopo la pubblicazione dell’EP “Don’t Sweat It”, mini che evidenziava buone doti ma che mostrava evidenti segni di inesperienza dei musicisti.
Ebbene con “Something To Believe In” questa macchia è stata totalmente cancellata, regalando agli appassionati del genere una band e un disco grintosi. Cosa sia successo all’interno della line-up è difficile saperlo, di sicuro la cura Andrea Fusini (noto produttore in ambito alternative, già al lavoro con alcuni dei nomi sopra citati) ha dato ottimi frutti, portando i Dance! No Thanks dallo status di acerbi a qualcosa di molto convincente. Il disco in sé è una mezza bomba: brani accattivanti, dove i ritornelli hanno pieno potere e le basi sonore sono moderne e prive di sbavature.
I suoni sono potenti (e qui si vede cosa significa registrare in studi di livello), il cantato è più che gradevole e le canzoni si lasciano ascoltare con piacere, doti queste direi quasi rare di questi tempi, specie se stiamo parlando di band tricolori. “Different Story” e “Stuck In Prison” sono accattivanti, “Someone Like You” e “Tonight” sono piacevoli sorprese e il resto del lotto non ha nulla da perdere a confronto, insomma un bel lavoro per dirla breve. Se la musica alternative è il vostro pane e siete cresciuti ascoltando Ataris, New Found Glory e Sugarcult beh, questo potrebbe essere il disco che fa per voi!
7/10
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