Briefs? Che fine hanno fatto i Briefs? Si sono sciolti, lo stanno per fare, o torneranno presto in pista? E chi sono questi nuovi Cute Lepers, che sembrano averne via via preso il posto,…
…sia sui palchi di mezzo mondo, che nel cuore dei fans?
Di questo, e di altro ancora, parliamo con il leader e fondatore della band, Steve E. Nix, per presentare l’uscita del loro primo album “Can’t Stand Modern Music”, e la loro prossima (e unica) data italiana, mercoledì 14 maggio all’Arci TAUN di Fidenza (PR)
Steve, è noioso, ma ti andrebbe di farci una breve introduzione ai Cute Lepers, per chi ancora non li conoscesse?
Certo! Siamo una band veramente figa, formata da sette persone, influenzata dalla prima ondata del punk, dal powerpop, dal mod revival, e dal rock’n’roll (nell’accezione di Eddie Cochran e Johnny Thunders). Abbiamo due chitarre, un basso, una batteria, e tre coriste che ballano, dilettano con belle melodie vocali e suonano dei tamburelli più o meno a tempo. Siamo specializzati nello scrivere canzoni con ritornelli.
I Cute Lepers sono formati da membri di Spits, Girls, Savage Lucy e Briefs…tutte punk-band dell’area di Seattle. Vi conoscevate già tutti prima di formare i Cute Lepers, o hai scelto tu tutti i componenti?
E’ stata una cosa totalmente spontanea. Quando sono partito con l’idea dei Cute Lepers, mi son semplicemente guardato attorno, e ho chiesto alle persone che ritenevo perfette per questo tipo di musica, e con cui soprattutto andavo d’accordo. Bene o male ci si conosce un po’ tutti dentro la scena punk di Seattle, e personalmente ho pure suonato il basso nei Girls per qualche tempo…
Tutti si chiedono: che fine hanno fatto i Briefs?
I Cute Lepers rappresentano solo un side-project, o punterai su di loro per il futuro?
Attualmente, sono concentrato esclusivamente sui Cute Lepers. E’ una band che mi rende veramente felice, sono contento di quello che abbiamo fatto fin’ora e mi piace pensare che mano a mano che andremo avanti riusciremo ad incorporare sempre più nel songwriting le nostre diverse influenze.
Beh, ovviamente non si andrà molto lontano da quella che è la nostra base, la prima era del punk rock, ma ascoltiamo anche molti gruppi femminili degli anni 60 ed un sacco di powerpop fine ’70. Per esempio, è grandioso avere nella band tre ragazze con voci killer per le melodie. Per il futuro, mi piacerebbe avere Analisa come voce principale per alcune nuove canzoni. Voglio che ogni nostro disco sia diverso dal precedente.
Per quanto riguarda i Briefs, invece, non abbiamo nulla in programma per il futuro. Penso di poter semplicemente dire che al momento preferisco occupare il mio tempo con cose diverse dai Briefs…ed è proprio quello che sto facendo! I Cute Lepers sono e saranno una band full-time per me.
Ma capisco che qualcuno paragonerà sicuramente questo nuovo progetto ai Briefs, è naturale. Alcuni forse lo preferiranno, altri no. E’ semplicemente questione di gusti personali. Chi è più addentro il punk-hardcore probabilmente rimpiangerà i Briefs, mentre forse chi preferisce il Power-Pop amerà di rimando di più i Cute Lepers. Cosa ci vuoi fare…
Per quanto mi riguarda, voglio semplicemente essere un artista che ama ala follia il punk rock, il power-pop, ed in generale il buon rock’n’roll…quello insomma che non sembra prodotto in una fabbrica…
Anche se sei americano, le tue radici musicali sembrano venire dalla Gran Bretagna dei tardi ’70…tutte le tue band sono sempre state associate al Wave-Punk, al ’77 Punk-Rock, al Mod-Revival o al Power-Pop. Che band ti hanno influenzato maggiormente? Ti piace il Punk-Hardcore americano?
Sì, probabilmente è come dici. Ma se sei un music-nerd maniaco come il sottoscritto, continuerai ad amare fino al midollo certe sonorità, quelle che t’hanno fatto innamorare, e cercherai di andare sempre più in profondità. Da teenager, ho amato i Minor Threat ed i Black Flag, e li amo tutt’ora, ma semplicemente non sono interessato a suonare e scrivere quel tipo di musica. Non so con certezza perché mi piacciono i gruppi di fine ’70…semplicemente…è così! Gruppi come i Starjets, i Vibrators, gli Heartbreakers, The Carpettes, the Chords, i primi Plimsouls, la roba della Stiff Records…è quella la roba che fa per me! In ogni caso, il mio gruppo punk-hardcore americano preferito rimarranno sempre gli Adolescents.
Il vostro primo album, “Can’t Stand Modern Music”, è uscito non a caso per un’etichetta inglese, la Damaged Goods. Avete in programma una pubblicazione americana?
Sì! Se ne occuperà la Blackheart records, l’etichetta di Joan Jett!!
Qual è secondo te la tua miglior canzone, quella che preferisci?
Parlando dei Briefs, sicuramente “She’s Abrasive”. Mentre coi Cute Lepers “So Screwed Up”
Il Punk-Rock: genere musicale, o un modo di vivere?
Per quanto mi riguarda, entrambe le cose! E’ uno stile musicale ben preciso, ma è anche l’attitudine che m’ha conservato giovane nel cuore. E libero.
Cosa ci dobbiamo aspettare dal vostro primo tour europeo (e dalla data italiana di Fidenza, il 14 maggio)? Qualcuno potrebbe chiedersi: suonerete anche cover dei Briefs? Avete qualcosa da aggiungere?
Ah ah, niente cover dei Briefs!
Per quanto riguarda l’unico concerto italiano…per piacere, se potete, veniteci a vedere, anche se sarà un mercoledì, e probabilmente il giorno dopo dovrete alzarvi presto. Ci stiamo vendendo pure le mutande per permetterci venire in tour in Europa questa primavera, e v’assicuro che se ci darete fiducia non ne rimarrete delusi! Abbiamo bisogno di tutto il supporto possibile, e lo sapete bene tutti…è parecchio più divertente fare o essere ad un un concerto quando ci sono tanti corpi ammassati intorno a te!