Piccolapremessa, è la prima recensione che mi trovo ad affrontare e come se nonbastasse, di un genere che non proprio reputo tra i più affini al miobackground musicale… però niente paura! Mi piacciono le missioni impossibilie non mi tiro certo indietro davanti ad un CD!!
ICronofobia, trio bresciano attivo dalla fine del 2007, ci propongono con questoloro ultimo album “IDOLO” (rilasciato da IndieBox, marzo 2010) unperfetto esempio di grunge made in Italy genuino ed energico.
Il cd ècomposto da 11 tracce (Il servo, Sanguino ovunque, Vergine, Amnesia, GenzianaCamaleontica, Amy, Miss K, Cervello, Incudine, Jakka, Cronofobia), composte damelodie semplici e classiche per il genere.
I pezzisono ben strutturati e alternati tra di loro per garantire un ascolto continuoe fluido che non fa perdere d’intensità il cd.
L’unicapecca che si può incontrare nell’ascolto è data, appunto, dallo stile”classico”, del genere, delle canzoni, che non mettono in risalto unsuono particolare e identificativo della band.
Perquanto riguarda i testi, nonostante non abbia avuto modo di leggerli, ascoltodopo ascolto ho potuto apprezzare l’interessante songwriting del triobresciano.
Sembraquasi scontato dire che ascoltando questo ultimo lavoro dei Cronofobia si abbial’impressione di essere tornati indietro di qualche anno. Le sonorità sembranouscite da un album dei Nirvana o degli Alice in Chains, o per restare in casanostra alle prime uscite di Verdena e Tre Allegri Ragazzi Morti. E’ senza ombradi dubbio merito di band come loro che non si possono, e non si devono,definire “morti” generi come il grunge o il punk.
Per gliamanti del genere, che cercano in territorio nostrano band da supportare, o perchi fosse interessato consiglio caldamente di ascoltare il cd, non ne resteretedelusi (sul myspace della band trovate 3 brani dell’ultimo album instreaming)!
Voto:6,5/10 (è la prima votazione… forse si meritano un 7)