Qualche tempo fa abbiamo fatto quattro chiacchiere con Marco Divertimenti, graphic designer di Bologna, per parlare dei suoi lavori a tema Punk e Covid-19. I suoi rip-off di copertine sono circolati molto nell’ultimo periodo e abbiamo deciso di farci raccontare il suo progetto.
Nel video commentiamo insieme a Marco alcuni dei suoi lavori, tra cui un’esclusiva mai pubblicata, apposta per noi! A seguire il resto dell’intervista.
Ciao Marco, ci dici di che cosa ti occupi? Ci parli del tuo rapporto con il punk?
Marco, Bologna, 25 marzo 1988. Come tutti (penso) scopro il punk rock intorno agli anni delle medie, quando inizia l’adolescenza e ti ritrovi a mettere in discussione tutto quello che hai assimilato fino a quel momento: distruggere tutto per ricostruirti un’identità più tua e un punto di vista un po’ più critico sulle cose. Chiaramente quando stai vivendo una fase del genere la musica punk è una delle forme espressive che più si avvicina alla lingua che hai bisogno di parlare. Se devo fare dei nomi, sicuramente Punkreas e Shandon (nel cuore).
Come nasce questo progetto?
Mi piacerebbe poterti dire ci fosse un’idea dietro.. ma è stata una cosa, si può dire a cazzo di cane?? Le prime sono nate di getto dal nulla, dai riscontri positivi che ho avuto e le richieste, è poi diventata una serie.
I tuoi lavori sono girati molto, qual è stata la risposta e te l’aspettavi?
No assolutamente. Quando ho iniziato avevo 50-70 follower, gli amici e poco più e fino a quel momento usavo instagram per altro (viaggi più che lavoro). Però sì, la prima fu quella dei Descendents che caricai così per gioco ed è andata bene. Ci fu una pagina del settore (23 Punk) che mi commentò la foto per poi ripostare un fotomontaggio (bruttino) di Milo con la mascherina poco dopo sul loro profilo! A quel punto iniziarono a far girare direttamente il mio lavoro e qualcuno iniziò a notarmi. Da lì i Propagandhi..
Alla fine questo progetto mi ha regalato un sacco un sacco di emozioni, tante band tra cui gli Offspring hanno condiviso i miei lavori e Fat Mike che ti commenta… son soddisfazioni!
Hai qualche progetto in cantiere?
In generale il concetto di “planning” non mi è molto familiare e tendo ad improvvisare.. però sono sempre operativo pronto per nuovi progetti. Il grafico è il mio lavoro ed è prevalentemente nell’ambito commerciale, però mi piace l’idea di poter continuare a collaborare con band, amici ecc. del giro del punk anzi, molto volentieri.
Senti…ma tu sei un tipo da concerti? Che rapporto hai con la musica live?
Guarda, qui se vuoi puoi mettere una musica triste in sottofondo, momento strappalacrime ahah.
Dunque, io sono sempre stato uno da concerti da quando avevo 14 anni se non fosse che qualche anno fa ho iniziato a soffrire di attacchi di panico (diciamo, per dare un’idea della macrocategoria di cui parliamo). Ho iniziato a soffrire soprattutto le situazioni affollate, il mio corpo dal nulla iniziava a darmi segnali poco simpatici come fitte al petto, torpori, brividi. Diventava complicato godersi situazioni che avevo sempre affrontato serenamente, ho quindi fatto qualche passo indietro e ricominciato per gradi. Adesso ne sono fuori e sono carico!
Grazie per averlo condiviso con noi e per l’intervista!
Marco Divertimenti: https://www.instagram.com/marcodivertimenti/