Coru&Figau+Zeman+Clear Cut@Eterotopia (San Giuliano m.se, 12/01/18)

Serata che aspettavo da un po, nonostante conosca bene i Coru&Figau e gli Zeman non sono mai riuscito a vederli dal vivo, ci tenevo davvero tanto e colgo l’occasione per ringraziare anche qui sopra  la S.H.A.R.P. Milano per avermeli portati nella stessa sera. Assieme a loro i Clear Cut da Bologna, gruppo a me sconosciuto, ma i componenti li vedo spesso ai concerti quindi sono sicuro che mi piaceranno anche loro.

Arrivo all’Eterotopia sul tardi, il mio tardi da vecchio di merda equivale a “aspe che tra un po apriamo” delle persone normali, infatti quando entro alcuni stanno prendendo l’amaro, però a me come avrete letto piace arrivare presto e fare due parole prima della tempesta, poi c’è anche Alex, uno dei miei scrittori preferiti. E’ la prima volta che entro in sto posto e devo ammettere che è molto bello, c’è dentro bella gente e si sta bene, poi con una birretta in mano e due parole il tempo passa veloce ed è già il momento di piazzarsi sotto al palco, non prima di aver presto lo split ed una maglietta. Le luci sono bassissime e la mia reflex non ce la fa a fare foto lontanamente guardabili, chiedo già scusa ora, la prossima volta porterò il flash.

Iniziano i Clear Cut, Oi! durissimo e incazzato da Bologna, come detto non li conoscevo ma mi fanno una bellissima impressione, cantato sia in inglese che in italiano, suono potente, voce da pazzi, suonano per una mezz’ora abbondante e credo proprio che approfondirò l’argomento.

Non c’è tantissima gente, venerdì sera con l’agenda piena di concerti a Milano e e dintorni, e di gruppi della zona che sono fuori Milano a suonare, peccato davvero, ma chi suona sembra farci poco caso, tocca agli Zeman, in formazione rimaneggiata, che posizionano i microfoni giù dal palco, in pochi minuti è bolgia e per me è un flash, dal vivo sono ancora meglio che su disco, coinvolgono TUTTI i presenti col loro Oi!core violentissimo, fanno anche una bellissima Frana degli Erode a scaldare le già calde teste pelate e mai come in questo caso è giusto dire “pochi ma buoni”.

Ultimi salgono i Coru&Figau, ci eravamo sentiti un anno fa per questioni mie personali e posso dire senza ombra di dubbio che sono ragazzi d’oro, oltre che punkrockers pazzeschi, il loro streetpunk mi fa andare fuori e nonostante le scarpe di Baglio, che fanno sbagliare Diego dietro le pelli, ci regalano un concerto di alto livello, coinvolgenti ed instancabili. Fanno tutti i pezzi che conosco con il bellissimo cantato in italiano ed in sardo, e da quello che ho sentito, con lo split ci sarà da divertirsi.

Finito il concerto saluto i ragazzi, ringrazio nuovamente la Dali e la S.H.A.R.P. Milano per aver organizzato questa serata e me ne torno in provincia un po meno incazzato.

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