Barrio's
Se sei un amante del Punk Rock non puoi perderti questo evento:
11/11/23 Piazza delle Donne Partigiane Milano Il palco del Barrio’s ospiterá:
I LOBELLO:
Dal 1999 al 2012 hanno sfornato quattro LP (“Canzoni per la tua (ex) ragazza” – 2012, “Supercommerciale” – 2007, “Lobello Deluxe” – 2003 e “I Lobello”- 2000), vari singoli e diverse partecipazioni.
Dopo l’uscita di “Canzoni per la tua ex-ragazza” (2012) e la successiva defezione di Jhonny (che pare li abbia lasciati per sfruttare le sue innate capacità nello sfavillante mondo di Hollywood), i quattro si sono presi un periodo di pausa dedicandolo ognuno allo studio approfondito dei principi regolatori del cosmo.
Nel 2018 il gruppo si è ricomposto con l’obiettivo di tornare a far sanguinare le orecchie e con IndieBox Pubblica L’EP “220” e dopo vari singoli rilasciati indipendentemente nel 2023 con la Gotta Gallo Records Pubblicano
“ Il meglio del nostro medio + 2 “ una raccolta di brani dal lontano 1999 al 2023 con all’interno 2 inediti, uscito in digitale e copie in
vinile limitate.
THE FERRETS:
Assieme dall’Ottobre 2014 facendo suoni grezzi e melodici.
Nel maggio 2015 è stato pubblicato il loro primo demo semplicemente intitolato “# 1”. Alla fine del 2015 firmano con l’etichetta Rocketman Records di Milano e nel febbraio 2016 registrano l’EP “Lost my generation”.
Poi iniziano i Live fuori città in giro per l’Italia e a Marzo 2017 la band rientra in Studio per registrare un vero e proprio album con 11 brani, intitolato “Another Planet”, questa volta il disco viene registrato al T.U.P Studio con Brown Barcella e Ale Lonati a Brescia e mixato da Justin Perkins di Mystery Room Mastering. A settembre l’album “Another Planet” sarà pubblicato da Monster Zero Records. Subito dopo partono per due importanti tour europei in paesi come Inghilterra e Spagna, e una volta tornati in Italia, aprono concerti di Manges, Derozer, Viboras e Andead.
Infine, rientrano al T.U.P Studio con una nuova formazione e incidono il loro nuovo album intitolato ‘Sick Sad World’, che uscirà a brevissimo in contemporanea per le etichette Manifest Records, Monster Zero e LostDog Records.
TORNADO LOBSTER KILLER:
La storia dei Tornado Lobster Killer comincia nel 2018, quando Marco e Matteo si incontrano ad un concerto degli Anti-Flag, e – probabilmente ubriachi – decidono che tirar su una band a 30 anni sia una cosa sensata. Marco era un veterano del punk rock, con alle spalle più di quindici anni di servizio come chitarrista di Barneys e Lobello; Matteo era solo un tizio con un basso, delle dita e un plettro. Nanà “Octopus” Dalla Porta – primo batterista dei Lobello e grande artista – si unì ai due alla batteria, e presto le cose cominciarono a filare bene. Dopo un paio di prove, le canzoni si scrivevano letteralmente da sole. I ragazzi tirarono fuori materiale a sufficienza per fare un disco… e poi impiegarono quattro fottuti anni a trovare un nome. Sì, questa in soldoni è la storia della band. Con il primo nome provvisorio “Kruegers” i tre misero la musica da parte e passarono a scartare un sacco di idee alternative assolutamente epiche – in particolare il mantra ricorrente “Sylvester Star Norris”. All’improvviso arrivò il covid: due anni di niente – suonare zero, scrivere nemmeno, niente gioco dei nomi, niente di niente. A questo punto i TLK si vedevano a malapena, e provavano una volta ogni sei mesi; ma alla
fine le stelle si allinearono, e nel dicembre del 2021 i tre decisero finalmente di registrare il loro primo, incredibile album omonimo “Tornado Lobster Killer” (un colpo di genio in extremis di Nanà). L’intero cataclisma da dieci tracce fu registrato in tre giorni – TRE GIORNI, pensateci un attimo… – nello studio di Christian Masiero (rec, mix e master). Lo stesso Christian ebbe un tale orgasmo uditivo ascoltando questo capolavoro che accettò di unirsi alla band come batterista in sostituzione di Nanà. (qualche volta a Nanà piace andare a pescare… in Nepal). Ora la bestia è sveglia, e il prossimo passo del suo sconsiderato piano punk rock è portare distruzione su più palchi possibili.
VI ASPETTIAMO.
