I Comeback Kid di nuovo in Italia per due live organizzati da Hellfire Booking e eRocks Production a Bologna e Roma.
Abbiamo aspettato un po’ prima di uscire con questa breve intervista ai ragazzi di Winnipeg che tornano in Italia e fanno tappa a Bologna e a Roma, data quella romana in cui apriranno anche gli amici dei Bull Brigade che li ritroveremo al Punkadeka Festival.
Sui Comeback Kid non ci vogliono molte presentazioni anzi, il pubblico che ci segue è preparato abbastanza per cui abbiamo chiesto cosa ne pensavano di questo tour italiano e cosa gli piace della scena italiana.
Un ringraziamento particolare lo vogliamo fare in più a Zerocalcare che come ai tempi del compianto Cristiano Rea che faceva le locandine per i concerti al Uonna Club di Roma e al Forte Prenestino cosi Michele ha firmato una locandina speciale.
Ciao ragazzi! Siete in Italia per due date a Bologna e Roma e tornate con il nuovo EP Trouble, che è una vera e propria ondata di musica da pogo. Raccontateci qualcosa sugli spettacoli e sul nuovo disco.
Sì, siamo super entusiasti di tornare a fare questi spettacoli con Bane! Abbiamo fatto alcuni concerti nel nord Italia negli ultimi anni, ma è passato un po’ dall’ultima volta che abbiamo suonato a Roma, sarà bello si. Torniamo con un nuovo EP che non mostra necessariamente una nuova direzione verso cui ci stiamo muovendo, ma piuttosto mette in mostra un lato leggermente diverso della band.
Il punk non è morto. È vivo in una nuova generazione che ama l’hardcore, il punk, il post punk. Quali sono i vostri pensieri a riguardo? La scena è cambiata molto da quando siete nati?
Direi sicuramente che sono cambiate. Non penso che sia così fai-da-te come una volta dato che l’era del web digitale ha ovviamente semplificato gran parte del business della musica, ma credo ancora che, per la maggior parte, l’etica rimanga. Parlando per noi penso che sia fantastico vedere come sono cambiate le cose, ma quella nuova generazione sta portando nuova vita ed energia che sembrano ancora familiari per ragazzi più grandi come noi.
L’Italia è un buon posto dove suonare per voi? Conoscete o vi piacciono qualche band hardcore italiana? Mi vengono in mente i Bull Brigade che suoneranno con voi a Roma. Avete suonato qui spesso: locali preferito o ricordi legati all’Italia?
L’Italia è sicuramente un bel posto per noi in cui suonare. Il primo ricordo di una band italiana con cui abbiamo suonato all’inizio sia i To Kill. Josh dei To Kill è un amico da molti anni e abbiamo anche suonato con la sua nuova band, Tempest/Galeforce. All’inizio di quest’anno abbiamo anche suonato con una vecchia band italiana chiamata Raw Power ed è stato fantastico.
Quali sono i vostri prossimi progetti? State lavorando ad altri tour? Qualche spoiler che potete darci?
Al momento abbiamo sicuramente più tour in programma quest’anno a supporto del nostro nuovo EP. È ancora relativamente fresco poiché è uscito circa 3 mesi fa, ma detto questo penso che inizieremo a concentrarci sulla scrittura di un nuovo disco l’anno prossimo, quando troveremo il tempo tra i tour e gli obblighi familiari, cosa che diventa sempre più importante man mano che invecchiamo. . Ma sì,abbiamo sempre in mente nuove idee!