COCKNEY REJECTS

Quando pensavo che avrei scritto questo live report, sinceramente non credevo che l’avrei fatto con uno stato d’animo non esattamente dei migliori.
Verso le 21.00 raggiungo il Transilvania Live di Milano e la scena che mi si presenta davanti è a dir poco imbarazzante: decine e decine di poliziotti e carabinieri con caschi e manganelli ben in vista presidiano l’intera via del locale, parcheggiate ci sono almeno dieci camionette…

 Cockney Rejects + 200Bullets
18/11/2006 Transilvania Live – Milano

…Il pubblico che sta per assistere al concerto è composto in stragrande maggioranza da naziskin provenienti da tutto il Nord Italia, ovviamente in gran parte da Milano; pochissimi punks, qualche ragazzo tranquillo, uno spaesatissimo ragazzo con i dreads e nemmeno uno SHARP.

Perquisizione all’ingresso (ma questo me lo aspettavo dal Transilvania), divieto di uscire dal locale e problemi per ritirare gli accrediti. Superate le difficoltà per entrare, decido di rimanere nel giardinetto fino all’inizio del concerto; questo fa sì che mi perda la performance dei 200Bullets, gruppo punkrock di supporto che ho già avuto l’occasione di vedere live, per fortuna in altri contesti.

Verso le 22.30 decido di entrare nel locale (mezzo vuoto a dire la verità, niente a che vedere con le audience di Dropkick Murphys o Exploited o Misfits); alle 22.45 i Cockney Rejects fanno la loro comparsa sul palco e dopo pochi secondi partono all’attacco con Fighting In The Streets.

 Il pubblico non è per nulla caldo, solo la prima fila agita le mani (molti non le agitano ma preferiscono tenerle semplicemente tese tentando di evocare un pezzo di storia che ha infangato l’intera umanità) e il pogo consiste in pseudorisse tra coppie di teste rasate. I Cockney sembrano abbastanza in forma ma l’atmosfera rende il concerto una mezza delusione. I Rifiuti di Londra ci propongono un solo pezzo dall’ultimo album Out Of The Gutter (la titletrack) e molti vecchi antheems come I Am Not A Fool, War On The Terraces, Police Car,Power And The Glory, Cockney Rejects, Bad Man, East End(dedicata ovviamente al West Ham) e Rip Off. Verso la fine "suonano" anche la bellissima Where The Hell Is Babylon (la parte reggaeggiante iniziale è veramente pessima).

Suoni grezzi, voce potente di tipico stampo cockney e voglia di fare a cazzotti, queste le caratteristiche principali espresse sul palco. La band si ritira nel backstage per trenta secondi per poi rientrare e chiudere il live con Join The Rejects e Oi, Oi, Oi, quest’ultima cantata da parecchie persone nel pit. Qualche coro interista (molti Irriducibili Inter presenti) e a mezzanotte spaccata le luci si accendono e nulla mi invita a rimanere ancora un po’ nei paraggi del locale. Ancora mi mangio le mani per essermeli persi mesi fa a Siena dove, a quanto pare, il concerto è stata di tutt’altra sostanza.

Questa la scaletta completa del concerto: Fighting In The Streets, Flares ‘N’ Slippers, Out Of The Gutter, Fists Of Fury, I Am Not A Fool, On The Run, Headbanger, War On The Terraces, Unforgiven, Police Car, Power And The Glory, Cockney Rejects, Bad Man, The Rocker, Where The Hell Is Babylon, East End, On The Streets Again, Rip Off, Hate Of The City, Join The Rejects, Oi Oi Oi.    

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