“Chuck is home”, con questo messaggio pochi giorni fa sulla pagina facebook dei Good Riddance è stato annunciato il ritorno a casa del bassista, coinvolto pochi giorni prima in un terribile incidente stradale fuori dal suo ristorante (The Crepe Place). L’intervento chirurgico alla caviglia destra e al ginocchio sinistro è andato bene, e ora si tratterà solo di seguire una terapia di riabilitazione.
Il crowdfunding partito immediatamente per aiutare la famiglia a sostenere le spese mediche ha riscosso una grandissima risposta da parte dei fans e di molti artisti della scena punk, permettendo di superare i 50 mila dollari in poco più di 24 ore. Una somma ritenuta più che sufficiente da Chuck e sua moglie, che hanno deciso così di chiudere la raccolta fondi, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito a questo gesto di generosità.
Da Chuck e sua moglie Vanessa: “Chuck and I would like to thank everyone of who contributed to this fund. We are overwhelmed by your generosity! We always knew we were a part of a special community. We have just experienced the love first hand, not only with these donations but also through the phone calls, personal messages of encouragements, offers to help, and thoughts and prayers. These funds will help us with the medical bills and rehabilitation costs as well as the next couple of months where Chuck is immobilized and unable to work.”
(“Chuck e io vorremmo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questa raccolta fondi. Siamo sopraffatti dalla vostra generosità! Abbiamo sempre saputo di far parte di una comunità speciale. Abbiamo appena vissuto l’amore in prima persona, non solo con queste donazioni ma anche attraverso le telefonate, i messaggi personali di incoraggiamento, le offerte di aiuto, i pensieri e le preghiere. Questi fondi ci aiuteranno con le spese mediche e di riabilitazione, così come nei prossimi due mesi in cui Chuck è immobilizzato e incapace di lavorare“).
Felici di vedere il sorriso di Chuck nella foto postata, speriamo di rivederlo presto tornare nel suo ristorante, sul palco e intorno alla sua comunità che lo aspetta a braccia aperte.