E’ difficile trovare parole per descrivere il dolore che tutta la redazione prova in questo momento. La musica e le parole della Banda Bassotti sono stati la colonna sonora di moltissime persone e per chiunque ami questa musica e creda in ideali di lotta e giustizia sociale le parole di Angelo “Sigaro” Conti sono state di incoraggiamento e sprone.
Ora che ci ha lasciato sentiamo tutti quanti un vuoto dentro.
Lui cantava della realtà che conosceva: la classe operaia. Non era un “comunista col rolex” ma si spaccava la schiena in cantiere coi ponteggi, sempre pronto a prendere un aereo per il Donbass, Palestina o Nicaragua per dimostrare la vera solidarietà internazionalista dei compagni.
La redazione di Punkadeka si stringe al dolore della famiglia e della Banda Bassotti. Che la terra ti sia lieve compagno…
“Chi lotta non sarà mai schiavo”. Angelo “Sigaro” Conti.
Figlio della stessa rabbia!
Grazie Sigaro