CHAOS DELIVERY MACHINE: Burn Motherfucker Burn

Il prossimo 10 luglio uscirà, per Hardline Entertainment, il secondo album dei Chaos Delivery Machine: Burn Motherfucker Burn. La band formata da Fletcher Dragge (chitarrista dei Pennywise) e dai membri dei 98 Mute Jason Page e Justin Thirsk (fratello del compianto bassista dei Pennywise) ha impiegato 8 anni per sviluppare il seguito del loro primo album Manifesto, rilasciato nel 2008.

La tracklist si compone di 20 pezzi, 18 dei quali restano sotto la soglia dei 2:30 minuti. Già dal primo ascolto si nota che il sound è molto più grezzo e meno lavorato rispetto a quello dei Pennywise.
L’album inizia con Undergorund Thought Patrol, pezzo caratterizzato da riff e ritornelli orecchiabili che riprendono il titolo dell’album; poi prosegue con pezzi alienanti e quasi “infantili” come Slipping Into Darkness, Tragedy Of The Commons e A Statistical Insignificance: a tratti la voce diventa camuffata come fosse quella di un ragazzino fastidioso. In Travels With Perses è presente anche una voce femminile, che però non ammorbidisce affatto i toni della band. L’album prosegue senza pause e senza cali di tensione: la batteria si mantiene veloce, la chitarra e il basso sempre taglienti e aggressivi.
Spiccano, tra le altre canzoni, Kill, Kill, Kill!, contro la guerra, e Nevermind che inizia con un insolito riff di chitarra acustica. Gods Of Pray tratta invece il tema degli abusi sui minori operati dai preti (“I peccati dei sacerdoti non possono essere rimossi…. dai bambini!”). Il disco si conclude poi col giro di basso di The Great Assent.

Se state cercando uno stile aggressivo, determinato e con pochi fronzoli con testi taglienti, Burn Motherfucker Burn è ciò che fa per voi!

Tracklist

1) Underground Thought Patrol
2) Slipping Into Darkness
3) Kill, Kill, Kill!
4) Tragedy Of The Commons
5) A Statistical Insignificance
6) Travels With Perses
7) Dispatches From The Psych Ward C
8) No Nation Under God
9) Of Mice And Men
10) Conjuncive Rhetoric
11) Never Slip Into Existence
12) De Rerum Natura
13) God Of Prey
14) Southeast Of Eden
15) Where The Sidewalk Ends
16) History Lesson Part lll (Take 2)
17) …And Then There Were None
18) The New Testament
19) Nevermind
20) The Great Assent

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Rimani aggiornato con tutte le news direttamente nella tua inbox!

Iscriviti alla newsletter, inserisci la tua email:

Iscrivendoti accetti il trattamento dei dati (D.L.196/03) NO SPAM! Potrai disiscriverti in qualisasi momento.

Previous Article

La FAT WRECK CHORDS annuncia Fat Music vol. 8: Going Nowhere Fat

Next Article

Arrivano gli OFF!

Spotify Playlist
Potrebbe interessarti..
LEGGI TUTTO

BROKEN ART

Discreti questi Broken Art, quartetto che ci propone un demo molto breve, tre tracce per un totale di…
LEGGI TUTTO

KNUT: Bastardiser

In attesa di ascoltare il nuovo ep (già uscito) di questo massiccio gruppo svizzero vi proponiamo la recensione…
Total
0
Share

Cosa aspetti?

Rimani aggiornato con tutte le news di Punkadeka.it direttamente nella tua inbox!

Inserisci la tua email


Iscrivendoti accetti il trattamento dei dati (D.L.196/03)
NO SPAM!
Potrai disiscriverti in qualisasi momento.